Covid-19: mascherina obbligatoria sì o no? Ancora una volta Europa divisa

Vigile del fuoco alla cerimonia per il 14 luglio a Parigi
Vigile del fuoco alla cerimonia per il 14 luglio a Parigi Diritti d'autore Christophe Ena/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved
Di Emma Beswick
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In alcuni casi, come in Italia e in Spagna, il numero di persone che ha detto di indossare mascherine in pubblico è balzato oltre l'80% la scorsa settimana, mentre nei paesi nordici le ultime risposte al sondaggio indicavano tassi di utilizzo inferiori al 10%.

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Le discussioni su quando, dove e perché indossare la mascherina dividono l'Europa e dimostrano come l'approccio alla gestione della pandemia di coronavirus sia inevitabilmente frammentario. 

Proprio ieri, 14 luglio, Macron ha annunciato che introdurrà in Francia l'obbligo di portarla nei luoghi pubblici al chiuso a partire dal mese di agosto. Ma a marzo Jérôme Salomon, direttore generale della sanità, dichiarava che - data la penuria di stock - la mascherina era "una risorsa preziosa per gli operatori sanitari, ma totalmente inutile per chiunque si trovasse per strada".

A metà giugno, davanti alla commissione d'inchiesta dell'Assemblea nazionale, Salomon si è giustificato, assicurando che per il grande pubblico la Francia ha "sempre seguito le raccomandazioni internazionali", in particolare quelle dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Il mese scorso, proprio l'Oms ha fatto una spettacolare inversione a U invitando a indossare mascherine o protezioni in tessuto in pubblico laddove non è possibile rispettare il distanziamento sociale, così da ridurre la quantità di goccioline respiratorie nell'aria. 

In precedenza, da Ginevra avevano sostenuto che non c'erano abbastanza prove scientifiche a sostegno dell'uso delle mascherine da parte di soggetti sani. 

Culture Clash: Are masks tearing us apart?

Do you wear a mask? How do you feel about people who don’t? Arguments are breaking out over face coverings to stop the spread of COVID-19. What is it about masks that’s making us tense?

Publiée par Euronews English sur Jeudi 28 mai 2020

Ogni Stato nel continente europeo sembra avere una politica diversa sull'uso delle mascherine, così come in tema di distanziamento sociale, isolamento e altre misure preventive. 

In Repubblica Ceca, Slovacchia e Bosnia-Erzegovina l'obbligo di coprirsi il viso è stato adottato fin dall'inizio. 

Nel Regno Unito, il governo ha inizialmente esortato i britannici a non indossare mascherine per poterne garantire un numero sufficiente agli operatori sanitari.

Nord vs sud Europa

Anche l'atteggiamento dei cittadini è cambiato nel corso del tempo: sembra esserci un divario netto tra nord e sud d'Europa non solo in campo economico, ma anche quando si tratta di disponibilità ad indossare la mascherina in pubblico. 

YouGov e l'Institute of Global Health Innovation (IGHI) dell'Imperial College di Londra stanno raccogliendo dati sui comportamenti e gli atteggiamenti nei confronti del Covid-19 in 29 paesi, intervistando circa 21mila persone ogni settimana.

Secondo i risultati di un sondaggio, i cittadini dei paesi nordici - tra cui Finlandia, Svezia e Danimarca - si sono detti meno disponibili a indossare una mascherina in pubblico, e la loro opinione è rimasta pressoché invariata nel tempo. 

In alcuni paesi dell'Europa occidentale, invece - Francia, Germania, Spagna e Italia - si era più restii ad indossare la mascherina in pubblico ad inizio pandemia, ma l'evoluzione della situazione ha fatto progressivamente cambiare idea. 

In alcuni casi, come in Italia e in Spagna, il numero di persone che ha detto di indossare mascherine in pubblico è balzato oltre l'80% la scorsa settimana, mentre nei paesi nordici le ultime risposte al sondaggio indicavano tassi di utilizzo inferiori al 10%.

Il Regno Unito fa un po' a sé - come di consueto. Si è passati da un utilizzo riportato poco superiore allo 0% a poco meno del 40% la scorsa settimana, ma senza mai raggiungere i livelli degli altri Paesi del blocco continentale. 

Questo nonostante sia il Paese in Europa ad aver subito più decessi dall'inizio dell'emergenza: quasi 45mila al momento di scrivere.

La Repubblica Ceca e la Slovacchia sono stati i primi paesi europei a rendere obbligatorio l'uso delle maschere nei supermercati, nelle farmacie e sui mezzi pubblici, rispettivamente il 18 e il 25 marzo.

La Bosnia ed Erzegovina ha seguito l'esempio poco dopo, il 29 marzo, obbligando i suoi cittadini ad indossare una mascherina o un dispositivo di protezione a copertura della bocca e del naso fuori casa. 

Da allora, altre autorità pubbliche in tutta Europa hanno introdotto regole diverse, con diversi gradi di severità.

Nella parte più severa della scala si è situata sicuramente l'Austria, almeno all'inizio della pandemia. Qui il Cancelliere Sebastian Kurz ha chiesto al popolo austriaco di fare un "grande aggiustamento" introducendo l'uso obbligatorio della mascherina in tutti gli spazi pubblici. Regola in seguito allentata. 

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In Polonia sono state introdotte misure simili, allentate però a fine maggio: niente più necessità di indossare una maschera all'esterno se viene mantenuta una distanza di sicurezza di due metri tra le persone. 

Czarek Sokolowski/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.
Procedure di voto per le recenti elezioni presidenziali in PoloniaCzarek Sokolowski/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved.

Le mascherine sono obbligatorie sui mezzi pubblici in Francia, ma la misura verrà estesa a tutti gli spazi pubblici al chiuso a causa di un'eccessiva disinvoltura da parte della popolazione. Nonostante le regole attuali in Francia siano tra le meno draconiane di tutta Europa, non sono mancati incidenti anche mortali. Nel fine settimana, migliaia di persone hanno partecipato ad una veglia silenziosa per ricordare un autista di autobus ucciso da alcuni passeggeri che si rifiutavano di indossare la mascherina a Bayonne, nel sud-ovest del Paese. 

Le mascherine sono obbligatorie sui mezzi pubblici anche in Inghilterra, Scozia e Irlanda del Nord e la copertura del viso sarà mandatory nei supermercati inglesi a partire dal 24 luglio, così come già avviene in Scozia. 

In Spagna, la questione dell'uso delle mascherine è un tema particolarmente delicato che divide la popolazione. 

Forse uno degli indicatori di questa tensione nell'opinione pubblica è stato l'annullamento del concerto dell'ex concorrente di reality e cantante, Omar Monte, previsto a Fuengirola, a sud di Malaga. Era infatti emerso che l'artista non aveva indossato una mascherina durante un precedente evento di beneficienza. 

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Le autorità spagnole hanno reso obbligatorio l'uso delle mascherine per tutti gli spagnoli di età superiore ai sei anni negli spazi pubblici, sia al coperto che all'aperto, quando è impossibile tenere una distanza minima di due metri. 

La Catalogna e più recentemente l'Aragona, La Rioja, l'Estremadura, la Navarra e Murcia, ma anche le Isole Baleari, hanno introdotto l'obbligo di indossare la maschera indipendentemente dalla distanza tra le persone.

Avete una storia da condividere sull'uso delle maschere o sulla pandemia di coronavirus? Potete contattare la giornalista all'indirizzo email: emma.beswick@euronews.com

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