Covid-19, Oms: "Molto più di una crisi sanitaria". Italia: 218 nuovi casi e 23 morti

Mascherine per tutti per le strade di Pechino, per frenare la diffusione del coronavirus
Mascherine per tutti per le strade di Pechino, per frenare la diffusione del coronavirus Diritti d'autore AP Photo/Andy Wong
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Di Cinzia Rizzi Agenzie:  ANSA, AP
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Nuovi focolai in Europa, continua a preoccupare la Germania. Due mini "zone rosse" nel Reggino

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I test di massa tornano a Pechino, una delle tante misure reintrodotte dalle autorità, per cercare di contenere il nuovo focolaio di coronavirus nella capitale cinese. 

Anche se i funzionari dicono che la situazione è sotto controllo, con solo 9 casi in 24 ore, per l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) la crisi è tutt'altro che finita. "Ci sono voluti tre mesi per segnalare il primo milione di casi, l'ultimo milione di casi è stato segnalato in soli otto giorni", dichiara Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms. "Ma sappiamo che la pandemia è molto più di una crisi sanitaria, è una crisi economica, sociale e in molti Paesi politica. I suoi effetti si faranno sentire per i decenni a venire".

Italia: dati stabili

Sono 218 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore (il 65,5% in Lombardia), a fronte però di un numero basso di tamponi, rispetto ai giorni precedenti - oggi 28.972 test, domenica 40.545 -. Il totale delle persone che hanno contratto il Covid-19 sale così a quota 238.720. I morti sono stati invece 23, un'unità meno rispetto alla vigilia.

Una mini "zona rossa" è stata istituita nel Reggino, fino al 26 giugno, nei quartieri di Pietrenere, Tonnara e Scinà del comune di Palmi (Reggio Calabria), dopo che è stato individuato un focolaio con 8 casi di contagiati, derivante da 2 positivi, rientrati in Calabria da altre regioni. Un'altra mini zona rossa è stata istituita a Mondragone. Qui i nuovi casi sono 9.

Germania: "Azione comune per ricostruire l'Europa"

La Germania sta combattendo un preoccupante focolaio, legato agli stabilimenti di lavorazione della carne nel Nordreno-Vestfalia. Nel mattatoio Tönnies si contano oltre 1300 contagi. L'indice R0 è passato da 1,79 a 2,88, ma il governo regionale ha escluso un nuovo lockdown. 

Dopo un incontro a Roma con il suo omologo italiano, Luigi di Maio, il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, ha chiesto un'azione comune per ricostruire l'Europa dopo la crisi. "Il nostro compito più urgente è ora quello di creare un nuovo inizio economico e anche sociale in Europa", spiega Maas. "Questa è anche la priorità della presidenza tedesca dell'Unione europea, che inizia il 1° luglio. Vogliamo rendere l'Europa di nuovo forte e dobbiamo farlo tutti insieme. Vogliamo un nuovo inizio coraggioso, ma soprattutto basato sulla solidarietà e non vogliamo lasciare indietro nessun Paese".

Guyana francese a rischio "confinement"

Anche in Francia, dove tutti i ragazzi sotto i 16 anni sono ormai tornati a scuola - a due settimane dall'inizio delle vacanze estive -, c'è preoccupazione. Anche se il tasso di mortalità continua a diminuire, negli ultimi giorni sono scoppiati nuovi focolai. In particolare nel territorio d'oltremare della Guyana, che rischia un nuovo lockdown. 

E gli assembramenti in varie città dell'esagono - da Parigi a Lione, passando per Nantes - per la "Fete de la Musique" di questa domenica, non lasciano dormire sonni tranquilli ai transalpini. 

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