In Germania sono diventati 1300 gli ammalati di coronavirus tra i lavoratori del mattatoio del colosso della carne Tönnies. Sale l'indice di contagio R del Paese, da 1,79 a 2,88
In Germania cresce la preoccupazione per il focolaio legato al mattatoio del gigante della carne Tönnies, che ha fatto registrare oltre 1300 contagi di Covid-19 tra il personale impiegato. Il macello si trova a Rheda-Wiedenbrück nella Renania Settentrionale-Vestfalia, il land più popoloso e anche quello più colpito dalla pandemia.
Il timore è che l'infezione si propaghi nel resto del Paese, che ha visto balzare l'indice di contagio R da 1,79 a 2,88, stando all'ultimo report dell'Istituto Robert Koch.
L'impianto ha interrotto l'attività, 7000 persone sono in quarantena, le scuole sono state chiuse. Il governatore Armin Laschet, cristiano-democratico tra i favoriti per la successione ad Angela Merkel, ha detto che nella regione le infezioni sono diminuite del 75%, e che l'emergenza è localizzata all'area del distretto dove si trova il macello. Ma se i contagi dovessero estendersi non è escluso un lockdown a tappeto in tutto il land.
L'azienda è accusata di scarsa collaborazione. Di una parte del personale, in maggioranza di nazionalità rumena, bulgara e polacca, impiegato con contratti precari, non ha fornino i dati, cosa che ha complicato la ricostruzione della catena del contagio.
Il ministro del Lavoro Hubertus Heil ha dichiarato a Bild che la fiducia nella compagnia è ormai "pari a zero" e che dovrebbe pagare delle compensazioni per aver "tenuto in ostaggio un'intera regione" e per aver violato le norme anti Covid-19.
L'azienda è accusata anche di aver fatto dormire i lavoratori in dormitori affollati, dove il distanziamento sociale era impraticabile.
La Tönnies non è l'unica compagnia nell'occhio del ciclone, altri focolai si sono sviluppati in mattatoi del Paese. Le precarie condizioni di impiego della manodopera straniera nell'industria della carne, e in generale nel settore agricolo sono tornate in cima all'agenda del Ministero del Lavoro che sta elaborando un piano di riforme per regolamentare meglio il settore.