Perché la Lituania non vuole la centrale nucleare bielorussa

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Perché la Liituania non vuole la centrale nucleare bielorussa

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I Paesi Baltici si dividono sulla questione del nucleare civile. Infatti, mentre la Lituania protesta contro la fornitura di elettricità attesa dalla centrale nucleare bielorussa di Astravyets, la Lettonia non le concede il suo appoggio politico contro Minsk. 

Il sito controverso si trova a soli 50 chilometri da Vilnius. La Lituania non ne vuole sapere più per ragioni di politica regionale che di sicurezza ambientale.

Dichiara il ministro dell'energia del Paese baltico, Zygimantas Vaiciunas: 

"Vogliamo evitare che l'elettricità prodotta dalla Bielorussia venga condotta attraverso il territorio lituano"

Astravyets dovrebbe cominciare a produrre elettricità a luglio. Vilnius vorrebbe mettere al bando l'energia con un documento d'intesa trilaterale con gli altri due Stati. 

Per il politologo locale Ramunas Vilpisauskas, la questione è diventata imbarazzante:

"Tutta la classe politica lituana è responsabile, perché non ha preso sul serio il progetto prima, quando era ancora in una fase iniziale. Finché poi è diventata una polemica di politica interna lituana, che cresce a ogni elezione legislativa. E lo vediamo adesso, come tutto questo abbia indebolito la posizione della Lituania. Ora dobbiamo chiedere l'appoggio di Lettonia ed Estonia".

Il parlamento di Vilnius ha cambiato la formulazione del documento da sottoporre a Estonia e Lettonia, parlando di "solidarietà degli altri Baltici per la decisione lituana di non acquistare elettricità bielorussa". La Lituania teme infatti che senza un pieno accordo dei due partner, quell'energia possa arrivare comunque nel proprio territorio attraverso la Lettonia.

Né Estonia, né Lettonia dispongono di elettrodotti connessi direttamente con la la Bielorussia. Mentre secondo un accordo risalente al 2012, Vilnius è l'unico dei Paesi baltici a poter commerciare energia con Stati terzi. È evidente che all'epoca si pensasse più alla vivina Russia che alla Bielorussia. 

Inoltre la Lituania disponeva della centrale nucleare di Ignalina, messa in funzione in epoca sovietica e chiusa definitivamnet il 31 Dicembre del 2009, cinque anni dopo l'adesione della Repubblica ex sovietica all'Ue.

L'energia prodotta dai due reattori nucleari Rbmk-1500 di manifattura sovietica, copriva il 70% del fabbisogno lituano. Vilnius aveva progettato di costruire una nuova centrale nucleare nello steso punto. Ma non ne ha fatto nulla, per il momento.   

La centrale bielorussa di Astravyets è di fabbricazione russa.

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