Coronavirus: a Messina droni con la voce del sindaco per pattugliare le strade

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Diritti d'autore VINCENZO PINTO/AFP
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Di Euronews
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ll primo cittadino Cateno De Luca ha postato un video dimostrativo su Facebook. Lunedì l'Enac ha dato il via libera all'uso dei droni per aiutare le forze dell'ordine a far rispettare le misure decise dal governo

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Lunedì l'Enac ha dato il via libera all'uso dei droni in tutta Italia per pattugliare le città e aiutare le forze dell'ordine a fare rispettare le restrizioni decise dal governo per frenare la diffusione del coronavirus.

Sull'uso dei droni a fini di sorveglianza si discute da tempo, come già successo ai tempi dell'introduzione massiccia delle videocamere nei centri cittadini. Da una parte c'è chi ne caldeggia da tempo un maggiore utilizzo, dall'altra chi li ritiene solo uno strumento in più per controllare i cittadini e violarne la privacy.

Tra i più entusiasti per la decisione dell'Enac c'è senz'altro il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che nei giorni scorsi si era già segnalato per una sfuriata sui social contro i suoi concittadini, accusati di non rispettare le restrizioni del governo.

Questa mattina De Luca ha pubblicato un video su Facebook in cui si vede uno dei droni che saranno usati dalle forze dell'ordine per pattugliare la città: il drone sorvola la città e utilizza un messaggio registrato con la voce del sindaco per intimare - con toni decisamente poco cordiali - ai cittadini in giro per la città di tornare a casa.

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