Coronavirus: scuole ancora chiuse

Scuole: chiusure e riaperture a macchia di leopardo
I cartelli ancora non sono stati ancora aggiornati, la direttiva, sì: ancora una settimana di chiusura nelle scuole di Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, ma anche in alcuni comuni del Beneventano. E mentre gli ultimi bilanci riferiscono di 29 morti e 50 pazienti guariti, del migliaio di infettati, oltre la metà è in isolamento domiciliare.
Drastico inasprimento delle misure in Francia
Oltralpe, la Francia ricorre intanto a un drastico inasprimento delle misure preventive. "Sempre con l'obiettivo di limitare la diffusione del virus tramite il contatto fra le persone - ha annunciato il Ministro della salute, Olivier Véran - si è deciso di adottare una politica di prevenzione più rigida. In corrispondenza dei focolai rilevati nella regione dell'Oise e nel comune di La Balme, in Alta Savoia, tutti gli assembramenti saranno vietati fino a nuovo ordine. Sul resto del territorio nazionale, la misura riguarderà invece tutti gli eventi il luogo chiuso, che radunino più di 5000 persone".
Cipro sempre più divisa: il virus chiude alcuni posti di frontiera
Con i contagi che superano ormai i 65, anche la Germania corre ai ripari, moltiplicando le misure nelle strutture pubbliche. Sempre più, in particolare, le scuole e gli asili che chiudono i battenti, sperando così di arginare il virus. A scaldare gli animi, a Cipro, è invece la decisione di chiudere temporaneamente quattro degli otto punti di transito, fra le due parti dell'isola. Nessun contagio è stato al momento registrato, ma le autorità argomentano con la necessità di intensificare i controlli sanitari. Aumentano, invece, vittime e contagi in Iran. Bollate come menzognere le voci di oltre 200 morti, Teheran parlava sabato di 43 persone decedute e un totale di quasi 500 casi registrati.