Protezione innalzata a Gratteri: "Rischio credibile di un attentato"

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Di Michele Carlino
Protezione innalzata a Gratteri: "Rischio credibile di un attentato"
Diritti d'autore  Gratteri intervistato da AFP nel 2016 a Locri

Ci sarebbe un "allarme credibile e circostanziato" dietro la decisione di innalzare il livello della protezione di cui gode il procuratore della DDA di Catanzaro Nicola Gratteri.

La misura è stata disposta dal Comitato provinciale per la sicurezza, sulla base di una dettagliata informativa delle forze dell'ordine che svela l'esistenza di un piano per colpire il magistrato, da trent'anni in prima linea nella lotta giudiziaria alla ndrangheta.

Le pressioni su Gratteri sono rapidamente cresciute dopo l'avvio dell'operazione Rinascita Scott, che a dicembre ha fatto finire in carcere più di 300 persone facendo venire alla luce un torbido intreccio tra politica, affari e cosche di n drangheta, protetto dal segreto delle logge massoniche.

A sostegno del magistrato e del suo lavoro sabato scorso migliaia di persone hanno manifestato in Calabria con l'intenzione dichiarata di "proteggerlo dagli attacchi istituzionali", dopo che il procuratore generale di Catanzaro Lupacchini aveva bollato le sue inchieste come "inconcludenti", venendo per questo proposto dal Csm per un un trasferimento d'ufficio.