L'accordo prevede un'ambiziosa riforma fiscale con aumento delle tasse per le fasce più ricche e le grandi imprese, e insieme un aumento significativo del salario minimo con un chiaro accento sociale e femminista.
Il premier spagnolo ad interim, il socialista Pedro Sánchez, e il leader di Podemos, Pablo Iglesias, hanno firmato oggi, 30 dicembre 2019, presentandolo al Congresso, un dettagliato accordo di governo dal titolo 'Coalizione Progressista. Un nuovo accordo per la Spagna'. L'accordo prevede un'ambiziosa riforma fiscale con aumento delle tasse per le fasce più ricche e le grandi imprese, e insieme un aumento significativo del salario minimo con un chiaro accento sociale e femminista.
Già lo scorso 13 novembre i due leader avevano firmato un primo accordo di principio
Pablo Iglesias ha sottolineato come la combinazione fra la esperienza del partito socialista e la novità che puo' portare Unidas Podemos potranno portare il paese a fungere da riferimento per l'Europa e il mondo intero i termini di "giustizia sociale, la lotta contro il cambiamento climatico e le politiche per le donne".
Sánchez dal canto suo ha voluto dedicare buona parte dell'intervento a ricordare come la strada progressista che sarà impressa al nascente governo dovrà essere messa al servizio di chi ha piu' bisogno.
Parallelamente si è anche consumato l’accordo fra PSOE e PNV (il Partito Nazionalista Basco), che renderà più facile le cose per l’insediamento del governo PSOE-UP.la nuova colaizione, infatti, avevano bisogno dell’astensione di alcuni partiti per ottenere la fiducia nel voto di insediament.
Nel documento firmato con il PNV il premier ad interim si è impegnato a promuovere le "riforme necessarie per adattare la struttura dello Stato al riconoscimento delle identità territoriali" e ad "aprire i canali per promuovere la rappresentanza internazionale di Euskadi" nelle competizioni sportive.
Anche il partito storico della sinistra catalana ERC insieme al partito della sinistra basca Eh-Bildu dovrebbero pemrettere l'insediamento del nuovo governo ormai assente da quasi un anno. Il nuovo esecutivo potrebbe insediarsi fra il 2 ed il 5 gennaio 2020.