Stoccati in siti che risalgono al peridoo sovietico se non vengono messi in sicurezza rischiano di contaminare valli popolate da milioni di persone
Stoccati nelle gole dell'Asia centrale, migliaia di tonnellate di rifiuti radiottivi minacciano la valle Ferghana in Kyryzstan e i suoi milioni di abitanti; per Commissione europea che in coooperazione con la Berd, la Banca europea di sviluppo e ricostruzione, vuole finanziare il progetto, devono essere urgentemente bonificati.
Tynarbek Dokbayev, direttore di un centro medico:
"Ho esaminato io stesso il sito. Ci sono luoghi con radiazioni di circa 100 micro-roentgen all'ora. E qualche anno fa hanno costruito perfinoi delle abitazioni".
Conosciuta come Mailbox200, la città fu costruita nel 1946 in periodo sovietico, nel 1968 quando l'estrazione dell'uranio terminò i residui radioattivi stoccati erano di oltre 2 milioni di metri cubi.
Bolotbek Karimov, ambientalista:
"I siti di stoccaggio rischiano di essere infiltrati da pioggia e umidità , nella valle vivono circa 14 milioni di persone, in caso di disastro naturale l'acqua potrebbe trascinare a valle le pareti dei siti, contaminando falde acquifere eil fiume NAryn. Sarebbe una tragedia".
L'ipotesi non è azzardata; in questa zona: la percentuale di malati di cancro è del 50% superiore al tasso nazionale e malformazione o malattie come la sindrome di Down sono molto più diffuse in altre zone, mentre quasi tutti hanno problemi alla tiroide.