Francia: poliziotti nei vigneti

Francia: poliziotti nei vigneti
Diritti d'autore 
Di Alberto De Filippis
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

I furti di uva a ridosso della vendemmia provocano danni agli agricoltori

PUBBLICITÀ

Rubano l'uva nei pressi del villaggio di VONE-ROMANé (without the S in VOSNE) per evitare di essere danneggiati prima della vendemmia i proprietari dei terreni attorno al villaggio in Francia centro orientale si affidano agli agenti. La situazione sta diventando complicata in una zona in cui la produzione vitivinicola offre prodotti di valore assoluto, ma anche talmente costosi che a volte le bottiglie dei vini prodotti vengono anche battute all'asta. Il 31 décembre 2018, un furto di 582 bottiglie aveva provocato danni per 52.000 euro a un produttore. Appena tre mesi più tardi erano state stavolta 2478 bottiglie a sparire. Il danno era stato di 127.000 euro.

Spiega un professionista della regione: "Abbiamo bisogno di avere sorveglianza anche di notte perché è facile venire a rubare dei grappoli. lo vediamo abbastanza regolarmente. Rubano 2, 3 grappoli ogni 2,3 ceppi e inizialmente è difficile rendersene conto, ma i danni sono ingenti".

Manuel Fernandes, gendarme: "I vignaioli sono contenti di vederci dice un gendarme. ci vedono, facciamo due chiacchiere e anche per l0uniforme che indossiamo, sono rassicurati. Abbiamo l'uniforme kaki e ci vedono in modo diverso". 

Ma i ladri chi sono? A volte altri viticoltori rovinati da una gelata o da una grandinata che cercano di salvare la stagione a spese dei vicini, qualcosa che da questte parti può arrivare a provocare perdite per decine di migliaia di euro.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Francia, Bardella attacca Macron: "Se perde le elezioni sciogliere l'Assemblea nazionale"

Parigi: crollano le pale dell'iconico Moulin Rouge, nessun ferito

Nestlé, distrutti due milioni di bottiglie d'acqua della filiale Perrier: scoperti batteri "fecali"