Il Budapest Demographic Summit e il "welfare per sole mamme"

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Al convegno voluto dal premier Orbàn la ricetta magiara per invertire il calo demografico in Ungheria e in Europa

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È un tema caro ai nazionalismi di destra, quello demografico, e il governo ungherese di Viktor Orban non fa eccezione. Al terzo Budapest Demographic Summit va in scena la ricetta magiara per ripopolare l'Europa: 5% del Pil alla famiglia, e a chi fa almeno tre figli tasse azzerate, case assicurate, servizi garantiti. Una risposta alla precarietà ma vista da destra.

Orban: "I figli per migliorare la qualità della vita"

"Alla fine vinceremo se saremo stati capaci di realizzare un sistema di sostegno alle famiglie nel quale chi è pronto a fare dei figli abbia la garanzia di standard di vita superiori a quelli che avrebbe avuto restando senza figli. Credo che questo sia un punto fondamentale: avere dei figli contribuisce a migliorare la qualità della vita", ha detto il premier.

Appassionati alle questioni demografiche anche il presidente Serbo Vucic, l'ex premier australiano Abbott, e il premier céco Babis, che ha paragonato il calo demografico nelle società opulente al riscaldamento globale e ai danni che causa all'ambiente.

Per Babis fare figli è quasi un impegno da buoni e scrupolosi cittadini che vogliono bene al loro paese. Ma solo se si è europei, bianchi e cristiani, che gli immigrati, magari musulmani, non contano: "Si può riconoscere che un buon livello di vita si riscontra dove la popolazione locale cresce, ma non a causa dell'immigrazione da altri paesi", ha scandito dal palco.

"Welfare per sole mamme": ma i figli non arrivano

Nonostante i 6 miliardi di euro destinati a sostenere la campagna demografica, e nonostante una sorta di "welfare per sole mamme" che il governo ha finito per creare pur di favorire una inversione di tendenza, in Ungheria, nei primi sei mesi di quest'anno sono nati meno bambini che nello stesso periodo dell'anno scorso. Secondo alcuni non si è fatto ancora abbastanza per offrire alle neomamme dei lavori part time, una modalità lavorativa che nel 2018 ha riguardato solo il 6,2 per cento delle donne occupate.

Nora Shenouda, Euronews: "Nonostante il governo abbia introdotto agevolazioni per accedere ai mutui per la casa se si vuole mettere su famiglia, il desiderio di avere dei figli non cresce in proporzione, secondo alcune statistiche. Chi è critico col governo sostiene che la materia non si risolve solo con risorse finanziarie, ma soprattutto con scelte politiche come piu aule negli asili, e migliori scuole e assistenza sanitaria: Molte donne temono che una volta tornate al lavoro non troveranno più un posto flessibile, che contuinui a permettere loro di occuparsi dei figli".

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