Il francese del Team Penske vince in volata la 103esima edizione, battendo lo statunitense Rossi e il giapponese Sato
E' stata una combattutissima 103esima edizione della mitica 500 Miglia di Indianapolis, quella disputata domenica sull'ovale più famoso al mondo.
Lotta fino all'ultimo giro
Semaforo verde, pronti, via e il poleman Simon Pagenaud non sbaglia la partenza, mantenendo la testa della corsa. E' nella seconda parte di gara che tutto si accende. Alexander Rossi ed Ed Carpenter lottano con il francese del Team Penske. Lo statunitense dell'Andretti Autosport Honda riesce anche a superarlo, portandosi in testa. Ma a rimescolare le carte in tavola (come da tradizione) è una carambola, che coinvolge Bourdais, Rahal, Kimball, Rosenqvist e Veach. Alla ripartenza l'ex pilota di Formula 1 Takuma Sato entra in gioco, ed è terzo, alle spalle di Pagenaud e Rossi. A spuntarla in volata è il transalpino, campione della IndyCar nel 2016, ma al suo primo successo nella 500 Miglia. Un sogno che si realizza.
"Credete nei vostri sogni"
"E' un momento davvero speciale, significa tutto per me, perché è sempre stato un mio sogno, sin da piccolo. Avevo quattro anni quando sognavo di diventare pilota di Formula 1 o IndyCar e per i seguenti sei,otto anni mi sono allenato per realizzarlo. Posso dire che ho realizzato tutti i miei sogni ed è incredibile", ha dichiarato post gara Pagenaud. "A voi, bambini che state ascoltando, dico: 'Credete sempre nei vostri sogni e se lavorate sodo, si realizzeranno!' ".