Questo pesciolino può aiutarci a capire perché dormiamo: nel sonno si ripara il dna

Questo pesciolino può aiutarci a capire perché dormiamo: nel sonno si ripara il dna
Diritti d'autore Zebrafish are used in research at Oregon State University. (Photo by Lynn Ketchum, courtesy of Oregon State University)
Diritti d'autore Zebrafish are used in research at Oregon State University. (Photo by Lynn Ketchum, courtesy of Oregon State University)
Di Teresa Terracciano
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«È come con le buche della strada», dice il Prof. Lior Appelbaum, (Bar-Ilan University), che ha condotto lo studio. «Le strade accumulano usura, specialmente durante le ore diurne di punta, ed è più conveniente ed efficiente sistemarle di notte, quando c'è poco traffico».

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Perché gli animali dormono? Perché gli esseri umani "sprecano" un terzo della loro vita dormendo?

I ricercatori rivelano una nuova e inaspettata funzione del sonno che, a loro avviso, potrebbe spiegare come il sonno e i disturbi del sonno influenzino le prestazioni cerebrali, l'invecchiamento e vari disturbi cerebrali. Il sonno infatti influisce sulla dinamica dei cromosomi che eliminano i danni al DNA accumulati durante le ore di veglia.

Utilizzando tecniche imaging 3D nei pesci zebra, i ricercatori sono stati in grado di definire il sonno con una risoluzione di un singolo cromosoma e mostrare, per la prima volta, che i singoli neuroni richiedono il sonno per eseguire una vera e propria manutenzione.

I danni al DNA possono essere causati da molti processi, tra cui le radiazioni, lo stress ossidativo e persino l'attività neuronale. I sistemi di riparazione del DNA all'interno di ogni cellula correggono questo danno. Il lavoro attuale mostra che durante la veglia, quando la dinamica dei cromosomi è bassa, il danno al DNA si accumula costantemente e può raggiungere livelli non sicuri.

Il ruolo del sonno, di cui il 15 marzo ricorre la giornata mondiale, è quello di aumentare la dinamica dei cromosomi e normalizzare i livelli di danno al DNA in ogni singolo neurone. A quanto pare, questo processo di mantenimento del DNA non è abbastanza efficiente durante il periodo di veglia e richiede un periodo di sonno con ridotto input al cervello per verificarsi. "È come con le buche della strada", dice il Prof. Lior Appelbaum, (Bar-Ilan University), che ha condotto lo studio. "Le strade accumulano usura, specialmente durante le ore diurne di punta, ed è più conveniente ed efficiente sistemarle di notte, quando c'è poco traffico".

Appelbaum definisce l'accumulo di danni al DNA il "prezzo della veglia". Lui e il suo dottorando David Zada, primo autore dello studio, nonché i co-autori, il dottor Tali Lererer-Goldshtein, la dottoressa Irina Bronshtein e la professoressa Yuval Garini, ipotizzarono che il sonno consolida e sincronizza la manutenzione all'interno dei singoli neuroni.

Il cervello dei pesci zebra è simile a quello dell'uomo. Questi pesci sono l’organismo perfetto attraverso cui studiare una singola cellula all'interno di un animale vivo. Utilizzando un microscopio ad alta risoluzione, il movimento del DNA e delle proteine nucleari all'interno della cellula - all'interno del pesce - può essere osservato mentre i pesci sono svegli e dormono. I ricercatori sono stati particolarmente sorpresi di scoprire che i cromosomi sono più attivi di notte, quando il corpo riposa, ma questa maggiore attività permette l'efficienza della riparazione dei danni al DNA.

I risultati stabiliscono la dinamica dei cromosomi come potenziale marker per la definizione di singole cellule dormienti e propongono la funzione riparatrice del sonno attraverso la manutenzione. "Abbiamo trovato un nesso causale tra sonno, dinamica dei cromosomi, attività neuronale, danni al DNA e riparazione con diretta rilevanza fisiologica per l'intero organismo. Il sonno dà l'opportunità di ridurre i danni al DNA accumulati nel cervello durante la veglia", afferma il prof. Appelbaum.

"Dalle meduse ai pesci zebra agli umani – è necessario dormire per permettere ai neuroni di effettuare un'efficiente manutenzione del DNA, e questo è forse il motivo per cui il sonno si è evoluto ed è così conservato nel regno animale".

Fonte per approfondimenti D. Zada, I. Bronshtein, T. Lerer-Goldshtein, Y. Garini, L. Appelbaum. Sleep increases chromosome dynamics to enable reduction of accumulating DNA damage in single neurons. Nature Communications, 2019; 10 (1) DOI: 10.1038/s41467-019-08806-w

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