Un referendum o elezioni anticipate se Bruxelles non accetta il piano di Atene che l’Eurogruppo discuterà lunedì. Le ipotesi, ventilate dal ministro
Un referendum o elezioni anticipate se Bruxelles non accetta il piano di Atene che l’Eurogruppo discuterà lunedì. Le ipotesi, ventilate dal ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, hanno suscitato preoccupazione.
“L’idea che proponiamo ai partner europei è quella di un progetto che ridia alla Grecia la possibilità di crescere e fermare la crisi umanitaria”, ha detto Varoufakis. La proposta del governo greco è “la sostituzione del debito attuale con titoli legati alla crescita nominale”. Se la proposta non sarà condivisa dai partner europei “potrebbero esserci problemi – ha detto ancora- . Come mi ha detto il mio primo ministro, non siamo ancora incollati alle poltrone. Possiamo tornare alle elezioni. Convocare un referendum”.
La parole di Varoufakis non sono passate inosservate.
Il ministro intendeva “un referendum sulle misure” da adottare per uscire dalla crisi e non un referendum sull’euro, precisano fonti del governo di Tsipras. le ipotesi sono state definite “sfortunate”.