Il contante è diventato raro quasi quanto il cibo o il carburante nella Striscia di Gaza, dove le nuove banconote non arrivano più e gli shekel israeliani rimangono la valuta principale.
Le banconote strappate o usurate vengono spesso rifiutate dai venditori, costringendo le persone a pagare per “riparare” il denaro, un servizio che può costare fino a 10 shekel per banconota.
In un periodo di inflazione alle stelle e disoccupazione crescente, le famiglie stanno vendendo i propri beni per acquistare l'essenziale.
L'inflazione è aumentata del 230% nel 2024 e la disoccupazione ha superato l'80%, rendendo la sopravvivenza quotidiana a Gaza sempre più dipendente dal contante fisico e dal costo vertiginoso per ottenerlo.