Un saluto tradizionale, uno scambio melodico soprattutto al femminile. Eseguito durante le riunioni, soprattutto tra madri e figlie, l'akazehe burundese favorisce profondi legami emotivi. Tuttavia, la modernizzazione e le misure di sanità pubblica ne hanno ridotto la pratica. Gli esperti culturali avvertono che la sua scomparsa potrebbe erodere la coesione sociale.
Nonostante il declino, alcuni anziani, come Sylvie Mbonimpa, 76 anni, continuano a insegnare l'akazehe, sperando di preservare questa tradizione vitale per le generazioni future.
La pratica, sebbene in declino dal 1996, rimane una fonte importante di benessere per le donne burundesi colpite dal conflitto ed è stata riconosciuta dall'Unesco per la promozione della pace e dei valori culturali.