Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Flashmob del personale ospedaliero in tutta Italia per chiedere liberazione dei sanitari palestinesi

gaza medical workers
gaza medical workers Diritti d'autore  Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved.
Diritti d'autore Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved.
Di Giorgia Orlandi
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi Commenti
Condividi Close Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto: Copy to clipboard Link copiato!

Il personale sanitario di oltre 50 ospedali italiani ha partecipato mercoledì al flashmob per chiedere la liberazione di più di 90 sanitari palestinesi detenuti da Israele. L’iniziativa, promossa da DigiunoGaza e Sanitari per Gaza, include anche una raccolta fondi per la clinica di Emergency a Gaza

In almeno 50 ospedali italiani dal Nord al Sud, nella giornata di mercoledì, si sono tenuti flashmob per chiedere il rilascio degli oltre 90 sanitari palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.

Un’iniziativa nazionale promossa nella giornata internazionale dei diritti umani, dalle reti DigiunoGaza e Sanitari per Gaza, che hanno coinvolto centinaia di operatori sanitari uniti anche in una raccolta fondi a sostegno della clinica di Emergency nella Striscia. Diverse le strutture internazionali coinvolte.

A Roma, le mobilitazioni hanno interessato più di un'ospdale tra cui il personale dell'Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata. “Siamo qui a sostegno dei nostri colleghi palestinesi – spiega Ilaria del Mastro coordinatore infermieristico presso l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata e referente di Sanitari per Gaza Italia – Inviteremo tutti a prendere un poster di ogni collega da portare via fino alla liberazione. Chiediamo alle nostre istituzioni di sostenere questa campagna, tanti sanitari sono stati torturati ingiustamente e privati di qualsiasi diritto”.

La denuncia sulla distruzione del sistema sanitario a Gaza

Dal 2023 la rete Sanitari per Gaza cura un rapporto - denuncia sulle condizioni del sistema sanitario nella Striscia, documentando attacchi, detenzioni e violazioni dei diritti umani ai danni del personale medico.

“Spesso - racconta ancora del Mastro - sono gli stessi sanitari, e lo abbiamo anche come testimonianza dai nostri colleghi palestinesi che pensano al tipo di tortura più adatta per privare sensorialmente, fisicamente la persona che scelgono come bersaglio”.

Testimonianze dal flashmob e l’esperienza della Flotilla

Alla mobilitazione dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata ha partecipato anche Stefano Argenio, infermiere e in passato volontario che ha partecipato alla missione della Global Sumud Flotilla.

“Rabbrividisco pensando a quello che accade ai nostri colleghi a Gaza, che muoiono sul posto di lavoro. Quello che è stato fatto a noi con la Flotilla è un monito di ciò che può accadere quando mancano gli occhi della comunità internazionale”, ha raccontato.

Presente all’evento anche Salameh Ashour, Imam della comunità palestinese del Lazio: “Per me è naturale trovare tanta sensibilità nei cuori di persone che ogni giorno affrontano il dolore di chi soffre e di chi è malato”.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi Commenti

Notizie correlate

Ue: rinviata al 2028 la carbon tax su edifici e trasporti nell'ambito di un accordo transnazionale

Scontro Usa-Ue: l'assalto di Trump e Musk all'Europa, alleanza atlantica a rischio?

La Germania studia piani per preparare lo spazio aereo in caso di necessità di difesa