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Salute: ecco i Paesi europei dove si fuma di più e di meno dentro casa

Secondo un sondaggio in sette case su dieci in Europa non si fumano sigarette
Secondo un sondaggio in sette case su dieci in Europa non si fumano sigarette Diritti d'autore  Canva
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Di Oceane Duboust
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Una nuova indagine ha stimato la percentuale dei Paesi europei dove ai cittadini è stato chiesto se fumano sigarette dentro casa. Ecco i risultati

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Una nuova indagine condotta su oltre 11.700 persone in 12 Paesi europei rivela quali sono i migliori e i peggiori Paesi per quanto riguarda il fumo di sigarette negli appartamenti.

Secondo i risultati dell'indagine pubblicati su ERJ Open Research, la rivista della European Respiratory Society, in sette case su dieci in Europa non si fumano sigarette, tra i Paesi ci sono però grandi differenze.

Quali sono i Paesi europei dove si fumano di più e di meno sigarette in casa

La Grecia si è classificata in fondo alla classifica dei 12 Paesi, con solo il 44 per cento delle case in cui non si fuma, seguita da Romania, Bulgaria e Spagna.

In cima alla lista il Regno Unito con quasi l'85 per cento di case dove non si fumano sigarette seguita da Irlanda, Lettonia e Italia.

"Con questa ricerca abbiamo voluto esaminare le regole del fumo nelle case della popolazione europea. Sebbene siano state condotte alcune indagini nazionali, dal 2010 non è stata condotta alcuna che fosse multinazionale in Europa", ha dichiarato in un comunicato Olena Tigova, autrice dello studio presso l'Unità di controllo del tabacco dell'Istituto catalano di oncologia in Spagna .

"I Paesi del Nord Europa hanno un maggior numero di case dove non si fuma, mentre l'Europa dell'Est e i Paesi meno ricchi hanno un maggior numero di case con regole parziali sul fumo, che consentono di fumare in aree specifiche o in determinate occasioni", ha aggiunto.

Le case dove non si fumano sigarette sono frequenti tra le persone di età pari o superiore a 65 anni, le donne, le persone con un'istruzione superiore e quelle che vivono con i bambini.

Dal 2004, molti Paesi europei hanno implementato norme antifumo per gli spazi pubblici.

Tuttavia, le aree private, in particolare le case, continuano a essere luoghi dove si può essere esposti al fumo di tabacco.

Lo studio presenta alcune limitazioni, tra cui il fatto che si basa su dati autodichiarati e su interviste faccia a faccia, per cui la prevalenza di case dove non si fuma potrebbe essere sovrastimata. Inoltre, ha preso in considerazione solo il fumo di sigaretta tradizionale.

I rischi del fumo passivo

Il fumo passivo è collegato a una serie di patologie come il cancro ai polmoni e le malattie cardiache, le stesse a cui sono esposti i fumatori.

Le donne incinte esposte al fumo passivo sono più inclini al parto prematuro, mentre i bambini sono più a rischio di problemi respiratori, asma e allergie, secondo il National Health System britannico.

Gli autori dello studio hanno collegato il fumo passivo a circa 24mila decessi di adulti in Europa. Secondo i ricercatori il numero di case dove non si fumano sigarette aumenta in Europa di circa l'1 per cento ogni anno.

"Tuttavia, a questo ritmo lento, potrebbero essere necessari altri 30 anni perché tutte le case in Europa siano libere dal fumo. Per accelerare i tempi sono indispensabili misure più incisive di controllo del tabacco - ha dichiarato Tigova -. L'estensione delle leggi antifumo nei luoghi di lavoro, negli spazi pubblici e in alcune aree private come le automobili, insieme a nuove strategie per ridurre il fumo in casa, contribuirà a rendere più case europee libere dal fumo in tempi brevi".

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