La presidente della Commissione europea ha proposto ai leader dell'Ue di lanciare un'iniziativa guidata dall'Europa per stabilire una cooperazione commerciale strutturata con i Paesi asiatici, gettando potenzialmente le basi per un'alternativa all'Organizzazione mondiale del commercio
Al vertice Ue di giovedì a Bruxelles, i leader europei hanno discusso la possibilità di rivedere il quadro istituzionale dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc), compresi i suoi meccanismi di risoluzione delle controversie in fase di stallo, per riflettere meglio l'attuale panorama commerciale globale.
"L'Omc non funziona da anni", ha dichiarato il cancelliere tedesco Friedrich Merz in una conferenza stampa dopo il vertice, facendo riferimento alle persistenti disfunzioni sotto le amministrazioni Trump e Biden.
La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha presentato ai leader diverse opzioni di accordi commerciali, etichettando come la più attraente una più stretta cooperazione tra l'Ue e i membri del Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership (Cptpp), un patto commerciale regionale di 11 Paesi dell'area del Pacifico e del Regno Unito.
La presidente ha presentato l'iniziativa come un potenziale primo passo verso la riorganizzazione dell'ordine commerciale globale. "Ho detto che possiamo pensare a questo come all'inizio della riprogettazione dell'Omc - naturalmente, capendo cosa dovrebbe essere riformato positivamente al suo interno", ha dichiarato von der Leyen ai giornalisti dopo il vertice.
Von der Leyen propone l'Ue alla guida del progetto di rinascita dell'Omc
La presidente della Commissione Ue ha sottolineato poi l'importanza di imparare dalle carenze dell'Omc e di dimostrare al mondo che il "libero commercio basato sulle regole" è ancora realizzabile con un ampio gruppo di partner disponibili.
"Questo è un progetto in cui dovremmo impegnarci davvero. Il Cptpp e l'Unione Europea, questa è la mia squadra", ha detto, aggiungendo che l'Ue deve assumere la guida nella gestione di questa iniziativa.
Alla domanda se gli Stati Uniti debbano essere coinvolti, von der Leyen ha risposto: "Per quanto ne so, gli americani hanno lasciato il Cptpp a un certo punto".
Questo non è il primo tentativo di aggirare la paralisi dell'Omc. Come misura transitoria, 57 membri dell'Omc, tra cui Regno Unito, Paraguay e Malesia, hanno aderito al Multi-Party Interim Appeal Arbitration Arrangement (Mpia), un meccanismo che replica le funzioni dell'organo d'appello dell'Omc per i membri partecipanti.
Tuttavia, l'Mpia copre solo il 57,6 per cento del commercio globale e non affronta la più ampia crisi istituzionale.
L'Omc è di fatto paralizzata dal dicembre 2019, quando gli Stati Uniti hanno iniziato a bloccare le nomine all'Organo d'appello, rendendo il sistema di risoluzione delle controversie a due livelli non funzionante.
Importanti negoziati commerciali, come quelli sull'eliminazione delle sovvenzioni dannose alla pesca e sulla riforma delle norme agricole, rimangono in stallo a causa delle posizioni radicate di membri chiave, tra cui Stati Uniti, Cina, Giappone e la stessa Ue.
Con pochi segnali di risoluzione, la rilevanza futura dell'Omc è sempre più messa in discussione.