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Funerali di Papa Francesco, Trump e Zelensky siederanno distanti: il cerimoniale della Santa Sede

Fedeli porgono l'ultimo saluto a Papa Francesco, Città del Vaticano, 24 aprile 2025
Fedeli porgono l'ultimo saluto a Papa Francesco, Città del Vaticano, 24 aprile 2025 Diritti d'autore  Gregorio Borgia/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Gregorio Borgia/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
Di Isidoro Patalano
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I funerali di Papa Francesco si terranno in un clima geopolitico alquanto teso. La macchina vaticana è al lavoro per definire la scacchiera diplomatica, Trump verrà fatto accomodare lontano da Zelensky secondo il cerimoniale della Santa Sede

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Mancano pochi giorni al funerale di Papa Francesco e la macchina vaticana lavora a pieno regime per definire i dettagli della cerimonia. Come da volontà del Pontefice, la cerimonia sarà sobria e semplificata, ma l'attuale situazione geopolitica chiede un'attenzione particolare sulla disposizione delle 170 delegazioni, un vero e proprio gioco a incastri per evitare che il momento di commemorazione possa favorire crisi diplomatiche.

Il cerimoniale della Santa Sede definirà la disposizione dei posti a sedere dei rappresentanti di Stato che parteciperanno alle esequie del Pontefice scomparso nel Lunedì dell'Angelo.

L'ordine alfabetico dei posti a sedere sarà in francese

Così come fu per il funerale di Papa Giovanni Paolo II nel 2005, le delegazioni siederanno in ordine di importanza, ma seguendo l'ordine alfabetico dei Paesi in lingua francese.

E così Donald Trump, presidente degli Stati Uniti (in francese États-Unis), non siederà vicino a Volodymyr Zelensky presidente dell'Ucraina (in francese Ukraine), ma potrebbe essere posizionato tra i gli Stati africani Eswatini ed Etiopia, non molto lontano dal capo dell'Eliseo Emmanuel Macron.

Questo puzzle dovrebbe evitare imbarazzi se non veri e propri errori diplomatici. L'ordine alfabetico italiano avrebbe, ad esempio, visto Trump e Zelensky seduti a non molta distanza l'uno dall'altro. Ma il francese è stato scelto in quanto lingua della diplomazia.

Il leader ucraino aveva fatto sapere di aver chiesto un incontro al presidente statunitense a margine della cerimonia al Vaticano, dopo la disastrosa visita alla Casa Bianca. Nulla di confermato al momento, ma non è ancora escluso che i due leader possano avere incontri informali nella capitale italiana.

Anche i big dell'Unione europea, Ursula von der Leyen, António Costa e Roberta Metsola, starebbero valutando la possibilità di colloqui bilaterali a seguito della cerimonia.

Le delegazioni siederanno secondo uno schema preciso

Siederanno in prima linea i rappresentanti di Italia e Argentina, Paese natale di Papa Bergoglio. Il presidente Javier Milei è atteso a Roma già venerdì mattina, dove renderà omaggio al Pontefice scomparso, nonostante i malumori del passato.

Seguono i membri delle case reali cattoliche, il Gran Maestro dell'Ordine di Malta, le case reali non cattoliche e poi i rappresentanti dei governi delle altre nazioni in ordine di importanza secondo la nomenclatura francese.

Siederanno prima i Paesi rappresentati da un capo di Stato, poi da un capo di governo, seguiti dai Paesi rappresentatati da un ministro e infine da un ambasciatore.

Le autorità civili verranno fatte accomodare sulla parte destra del sagrato guardando la basilica. I cardinali saranno tutti schierati davanti all'ingresso.

La delegazione italiana dovrebbe essere quella più numerosa con circa settanta persone. Parteciperanno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, quello della Camera Lorenzo Fontana, il presidente della Corte costituzionale Giovanni Amoroso e il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Le case reali presenti alle celebrazioni

William di Galles, principe ereditario del Regno Unito, rappresenterà come da tradizione il Paese insieme al primo ministro Keir Starmer. I reali spagnoli, Felipe e Letizia, saranno accompagnati da tre ministri. Assente Pedro Sánchez.

Presenti anche i reali di Belgio, Svezia, Norvegia e Monaco.

Non parteciperanno ai funerali, invece, i reali olandesi, Guglielmo Alessandro e Máxima, per la concomitanza della data con il Giorno del Re che celebra il compleanno del sovrano. Un’assenza che fa rumore quella di Maxima, sovrana cattolica e argentina, a differenza della maggioranza protestante dei suoi sudditi.

I grandi assenti al funerale in Piazza San Pietro

Grandi assenti saranno Vladimir Putin e Benjamin Netanyahu, su entrambi i leader pende un mandato di arresto internazionale per crimini di guerra. Il mandato su Putin, emesso nel 2023, è arrivato negli uffici del ministero della Giustizia ma non è stato poi alla Procura generale di Roma: passaggio necessario affinché diventasse diventasse esecutivo.

Secondo alcuni media italiani Putin venendo in Italia potrebbe non essere arrestato, ma il ministro Nordio ha smentito questa ipotesi affermando che l'attivazione del mandato di arresto avverrebbe se Putin fosse in Italia o se si sapesse di una sua imminente visita.

La Russia sarà rappresentata in Piazza San Pietro dalla ministra della Cultura Olga Lyubimova.

Per Israele ci sarà solo l'ambasciatore presso la Santa Sede Yaron Sideman.

Il cerimoniale prevede un abbigliamento sobrio

Gli uomini presenti alla cerimonia dovranno indossare un abito scuro con cravatta nera lunga e un bottone dello stesso colore sul bavero sinistro della giacca. Per le donne abito, possibilmente lungo, con guanti e velo sul capo tutto di colore nero. L'unico ornamento ammesso è un filo di perle.

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