Difendendo un sistema commerciale basato su regole e tariffe doganali ridotte, la Commissione europea ha dichiarato che i dazi reciproci non sono giustificati dai fatti e che Bruxelles reagirà rapidamente
La Commissione europea reagirà "con fermezza e immediatamente" ai dazi annunciati giovedì dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Si tratta di "un passo nella direzione sbagliata", secondo Bruxelles. Un sistema globale aperto "va a vantaggio di tutti", afferma la Commissione in una dichiarazione rilasciata venerdì.
"L'Ue mantiene alcune delle tariffe doganali più basse al mondo e non vede quali siano le ragioni per un aumento di quelle statunitensi sulle sue esportazioni. I dazi sono tasse", si legge in una dichiarazione della Commissione.
"L'Ue reagirà con fermezza e immediatezza contro blocchi ingiustificati al libero scambio, soprattutto quando i dazi vengono utilizzati per contestare politiche legali e non discriminatorie", aggiunge Bruxelles.
I dazi imposti da Trump all'Ue
Lunedì scorso Donald Trump ha annunciato dazi del 25 per cento su acciaio e alluminio. L'Ue si sta preparando a una guerra commerciale con il suo principale alleato, dopo l'inversione totale delle sue politiche economiche imposta dal neo-presidente.
Giovedì il tycoon ha imposto dazi ai partner degli statunitensi, sulla base di valutazioni che andranno fatte nel giro di poche settimane "Paese per Paese". Queste misure entreranno in vigore il 12 marzo.
Nel 2018, l'amministrazione Trump aveva già imposto tariffe doganali su alluminio e acciaio. L'Europa aveva reagito con misure simili. Queste sanzioni erano state poi temporaneamente revocate sotto l'amministrazione Biden, ma potrebbero essere riattivate dall'Ue.
La Commissione sta attualmente valutando la risposta più adeguata
Bruxelles non vuole farsi cogliere impreparata. L'Ue ha sviluppato un nuovo strumento "anti-coercizione", attivabile in caso di pressioni commerciali e politiche dall'esterno. Questo sistema comprende restrizioni al diritto di partecipare a gare d'appalto pubbliche, restrizioni alle concessioni o anche al settore dei servizi e allo sfruttamento economico dei diritti di proprietà intellettuale.
"Il commercio mondiale è fiorito con regole prevedibili e trasparenti e tariffe doganali basse. Per decenni, l'Ue ha lavorato con partner come gli Stati Uniti per ridurre le barriere per il libero scambio in tutto il mondo", ha dichiarato la Commissione nel comunicato.
"Questa apertura si è rafforzata attraverso impegni vincolanti nel sistema commerciale basato sulle regole, impegni che gli Stati Uniti stanno ora disattendendo", ha aggiunto.