Nonostante Donald Trump abbia condannato la politica commerciale Usa-Ue come una “atrocità” e abbia imposto tariffe del 25 per cento su tutte le importazioni di acciaio e alluminio, le importazioni statunitensi dall'Ue sono aumentate del 44 per cento nell'ultimo decennio
Nel 2024, gli Stati Uniti hanno importato dall'Ue un totale di circa 584 miliardi di euro in beni. Secondo lo United States Census Bureau, i mesi più importanti per le importazioni statunitensi sono stati aprile, luglio e novembre.
Tra il 2014 e il 2024, le importazioni statunitensi dall'Ue sono cresciute del 44 per cento. D'altro canto, gli Stati Uniti hanno esportato beni verso l'Ue per circa 357 miliardi di euro nel 2024. I mesi più importanti sono stati marzo, agosto e novembre.
Nel 2014, gli Stati Uniti hanno esportato beni verso l'Ue per oltre 266 miliardi di euro e nei dieci anni successivi hanno registrato un aumento del 34 per cento.
Secondo Eurostat, Germania, Italia e Irlanda sono tra i principali esportatori dell'Ue verso gli Stati Uniti. Nel 2023, la Germania ha esportato il maggior numero di beni (157.732 milioni di euro), seguita dall'Italia (67.266 milioni di euro) e dall'Irlanda (51.621 milioni di euro).
L'Irlanda ha anche registrato la quota più alta (45,8 per cento) di beni dagli Stati Uniti nelle sue esportazioni extra-Ue. I beni più esportati negli Stati Uniti sono stati i prodotti medicinali e farmaceutici, gli autoveicoli e i veicoli a motore.
Nel frattempo, i Paesi Bassi sono quelli che importano più beni dagli Stati Uniti, per un valore di quasi 76 miliardi di euro. Seguono la Germania con 71.932 milioni di euro e la Francia con 43.656 milioni di euro.
Il Lussemburgo ha registrato la quota più alta (29,2 per cento) di Stati Uniti nelle sue importazioni extra-Ue.
Come ha reagito finora l'Ue ai dazi di Trump
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per introdurre nuove tariffe del 25 per cento su tutte le importazioni di acciaio e alluminio, che entreranno in vigore dal 4 marzo. Questo annuncio avrà ripercussioni sull'Ue, in particolare sulla Germania, che è un importante esportatore di acciaio negli Stati Uniti.
Anche le case automobilistiche tedesche sarebbero danneggiate da eventuali dazi contro il Messico, dato che molti produttori vi hanno importanti attività produttive.
Ursula von der Leyen ha dichiarato di “rammaricarsi profondamente” per la decisione di Trump, in quanto “le tariffe ingiustificate nei confronti dell'Ue non resteranno senza risposta”.
“L'Ue agirà per salvaguardare i propri interessi economici. Proteggeremo i nostri lavoratori, le nostre imprese e i nostri consumatori”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea in una dichiarazione rilasciata l'11 febbraio.
Trump aveva già descritto l'Unione Europea come una “atrocità” in termini di commercio.
Questo non è il primo tentativo del presidente statunitense di imporre dazi. Durante il suo primo mandato, ha imposto tariffe doganali del 25 per cento sulle importazioni di acciaio e del 10 per cento sulle importazioni di alluminio da Ue, Canada e Messico.
L'Ue ha risposto con "misure di salvaguardia" su determinate merci statunitesi per un valore totale di 2,8 miliardi di euro.