La Germania ottiene un'esenzione cruciale: l'accordo raggiunto con Italia e Grecia prevede che i due Paesi si facciano carico dei migranti registrati sul loro territorio che hanno poi proseguito il viaggio. Berlino potrà non accettare nuove richieste di asilo fino alla metà del 2027
Secondo il quotidiano Bild, il ministro federale dell'Interno Alexander Dobrindt ha raggiunto un accordo con i suoi omologhi di Atene e Roma a margine del vertice lunedì a Bruxelles sul patto per le migrazioni.
L'accordo affronterebbe uno dei problemi centrali della politica tedesca in materia di asilo: il gran numero di migranti che sono stati registrati in Italia o in Grecia ma che poi hanno proseguito il viaggio verso la Germania.
L'Italia aveva rifiutato quasi completamente di riprendere queste persone nel 2022, mentre i ritorni in Grecia spesso non sono stati possibili a causa di decisioni giudiziarie.
Berlino, riportare l'ordine nella politica migratoria
"La migrazione illegale ha gettato l'Europa nello scompiglio negli ultimi dieci anni. Ora stiamo riportando l'ordine nella politica migratoria europea", ha dichiarato il ministro Dobrindt, "abbiamo concordato con la Grecia e l'Italia che riprenderanno i migranti che sono entrati nell'Unione europea attraverso i loro Paesi".
Grazie a una maggiore protezione delle frontiere esterne dell'Ue e all'accelerazione dei rimpatri, gli Stati di frontiera interessati dovrebbero comunque vedere un flusso minore di richieste di accoglienza e di asilo.
Inoltre, la Germania sarà esentata dal sostenere i rifugiati provenienti dalla Grecia e dall'Italia nella nuova modalità di solidarietà, perché Berlino ha già pagato per questi migranti negli ultimi anni.
Di conseguenza, i Paesi di arrivo particolarmente colpiti (Italia, Grecia, Spagna) dovranno essere sostenuti in futuro da tutti gli altri Paesi dell'Ue – con denaro e benefici in natura.
Il meccanismo di compensazione della Germania
Nel documento del Ministero federale dell'Interno si legge che "l'Italia e la Grecia riconoscono che la Germania ha dato prova di grande solidarietà accogliendo i migranti negli ultimi anni. La Germania può ora compensare questa solidarietà e non deve accettare alcun richiedente asilo dal pool di solidarietà fino alla metà del 2027 come parte del meccanismo di solidarietà".
Questa mossa mira a fermare l'alto flusso di richiedenti asilo secondari. Dal 2020 all'aprile di quest'anno, quasi 100mila persone provenienti dalla sola Grecia hanno presentato una seconda domanda di asilo in Germania.
Tra gennaio e maggio 2025, la cifra è stata di 8mila persone e di 26mila per tutto l'anno scorso. Il nuovo regolamento si applicherà a partire dal giugno 2026.