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Addio Meloni, gli spagnoli di Vox scelgono i Patrioti di Orbán

Santiago Abascal è fondatore e presidente di Vox, partito nato nel 2014
Santiago Abascal è fondatore e presidente di Vox, partito nato nel 2014 Diritti d'autore Manu Fernandez/AP
Diritti d'autore Manu Fernandez/AP
Di Vincenzo Genovese
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Il partito spagnolo Vox ha comunicato che aderirà al gruppo "Patrioti per l"Europa", fondato dal primo ministro ungherese Viktor Orbán insieme ai nazionalisti di Austria e Cechia

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La decisione è stata annunciata in un comunicato stampa venerdì dal presidente di Vox, Santiago Abascal. Il partito di destra radicale spagnolo, che ha raccolto 1,6 milioni di voti e eletto sei deputati nelle ultime elezioni europee, considera "storica" l'opportunità di formare un'ampia coalizione di partiti sovranisti nella prossima legislatura.

Patrioti per l'Europa: un gruppo quasi completo

La pattuglia degli euodeputati di Vox si aggiunge quindi ai tre partiti fondatori dell'alleanza dei Patrioti per l'Europa: il Partito della libertà austriaco(FPÖ, Austria), l’Azione dei cittadini insoddisfatti (ANO, Cechia) e Fidesz (Ungheria).

L'alleanza conta ora 30 deputati da quattro Paesi diversi, ancora non abbastanza per costituirsi ufficialmente come gruppo politico al Parlamento europeo. La soglia minima richiesta è infatti di 23 eurodeputati provenienti da almeno sette Stati membri dell’Unione.

Nei prossimi giorni, tuttavia, potrebbero arrivare le delegazioni mancanti: i portoghesi di Chega! (due eurodeputati) sono in procinto di aderire, e altri partiti hanno lanciato segnali di interesse, come la Lega (otto eurodeputati). Inoltre, i Patrioti per l'Europa possono pescare in un ampio bacino di partiti che rientrano al momento fra i "Non Iscritti" all'Eurocamera, come Alternative für Deutschland (Germania, 15 eurodeputati) o Smer (Slovacchia, cinque eurodeputati).

La riunione costitutiva del gruppo potrebbe tenersi già lunedì 8 luglio.

L'addio ai Conservatori e riformisti europei

Passando al nuovo gruppo, Vox lascia quello dei Conservatori e riformisti europei (Ecr), che si era ufficialmente costituito soltanto due giorni prima. Ecr avrebbe ora 78 eurodeputati, rimanendo comunque il terzo gruppo più numeroso dell'Europarlamento, ma con meno margine sul quarto, Renew Europe (76).

L'eurodeputato spagnolo Hermann Tertsch, che era stato nominato fra i vice-presidenti di Ecr, ha detto a Euronews che si tratta di una "decisione politica.

"Vox sta lavorando da tempo per la collaborazione di tutte le forze patriottiche e sovraniste per la creazione di un grande gruppo. Ora continueremo a farlo, con una relazione speciale con quegli alleati che ancora non fanno parte della nuova piattaforma politica", le parole del presidente Santiago Abascal all'organo di stampa interno Gaceta, che sembrano dirette soprattutto a Giorgia Meloni.

"Vox trasmette il suo ringraziamento e la sua forte amicizia con Ecr, e specialmente verso Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia", si legge del resto nel comunicato ufficiale del partito. Un commiato che suona beffardo per la presidente del Consiglio italiana, che è anche presidente del partito dei Conservatori e riformisti europei. Soprattutto se altre forze politiche del suo campo dovessero seguire il percorso di Vox.

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