Rapporti commerciali più forti tra Turchia e Spagna. I due Paesi hanno firmato degli accordi che prevedono investimenti pari a 25 miliardi di euro entro la fine dell'anno. Durante l'incontro bilaterale i leader hanno parlato anche del riconoscimento della Palestina
La Spagna e la Turchia hanno firmato una serie di accordi per rafforzare i rapporti tra i due Paesi.
Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan è stato ricevuto al Palazzo della Moncloa a Madrid dove ha avuto un incontro con il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez. È l'ottava riunione bilaterale di alto livello dei due leader che ha l'obiettivo di dare un nuovo impulso alle relazioni economiche e commerciali tra i due Paesi.
Madrid e Ankara hanno firmato una dichiarazione congiunta sull'attuale situazione internazionale, la politica e le migrazioni oltre a 13 memorandum di intesa che riguardano la scienza, l'energia, la formazione professionale e il commercio.
Sánchez: "Turchia è la miglior alleata della Spagna"
"La Spagna e la Turchia sono due Paesi amici che si complementano e si necessitano reciprocamente" e che godono di "relazioni straordinarie e privilegiate", ha dichiarato Pedro Sánchez.
Il leader spagnolo ha affermato che la Turchia è un "socio economico chiave in un contesto geostrategico complesso".
"La Spagna è la miglior alleata della Turchia in Europa e questo - credo - è un fatto incontestabile. Lo ha dimostrato in innumerevoli occasioni", ha aggiunto.
Il Paese iberico è stato il primo per volume di investimenti nel 2022 e lo scambio tra Madrid e Ankara raggiungerà, entro la fine di questo anno, i 25 miliardi di euro - 5 miliardi in più di quanto precedentemente previsto.
"La nostra solidarietà e cooperazione sono vitali di fronte alle sfide attuali", ha risposto il presidente turco. "In un contesto che presenta una vasta gamma di rischi desideriamo sviluppare ulteriormente le nostre relazioni economiche e commerciali secondo il principio win-win".
Madrid e Ankara unite nel riconoscimento dello stato di Palestina
Nel corso del vertice, il presidente turco ha elogiato il premier spagnolo per il suo sostegno nel riconoscimento della Palestina intanto che il conflitto nella Striscia di Gaza continua.
"Ringrazio Sánchez per la posizione mantenuta dall'inizio del conflitto, sempre rispettosa dei principi, per aver puntato su una politica con coscienza, per questo occupa un luogo speciale nel cuore dei turchi e dei palestinesi", ha detto Erdogan.
I due leader hanno invitato la comunità internazionale a smettere di "guardare dall'altra parte" e a fare pressione per la fine dell'attacco di Israele a Gaza per schiacciare Hamas.
"Per troppo tempo la comunità internazionale si è voltata dall'altra parte, ha pensato che senza risolvere questo conflitto si potesse vivere in pace e stabilità. Quello che è successo in questi 8 mesi ha aperto gli occhi al mondo", ha dichiarato il premier spagnolo.
La Spagna e la Turchia, entrambi membri della Nato, hanno ribadito la richiesta di fermare i combattimenti a Gaza e hanno chiesto maggiori aiuti umanitari per i palestinesi e il rilascio degli ostaggi.
Lunedì il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato a larga maggioranza la sua prima risoluzione su un piano che prevede il cessate il fuoco tra Israele e Hamas proposto dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Al momento nessuna delle due fazioni ha aderito appieno alla proposta. Il Presidente turco ha esortato i membri del Consiglio di sicurezza dell'Onu a fare pressioni sul gabinetto di guerra di Benjamin Netanyahu.
Spagna, Irlanda e Norvegia hanno formalmente riconosciuto uno Stato palestinese il 28 maggio in un'azione congiunta coordinato, mentre la Turchia ha riconosciuto per la prima volta uno Stato palestinese nel 1988.