Domenica 2 giugno la segretaria del Partito democratico è intervenuta all'ultimo comizio del suo partito a Roma. Davanti a una piazza meno gremita del previsto, Schlein ha parlato di un'Europa concentrata sull'integrazione e la lotta alle diseguaglianze. In Italia, investire su sanità e scuola
Non è stato l'ultimo comizio della segreteria del Partito democratico Elly Schlein, come nel caso della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha chiuso la campagna elettorale per le europee sabato, ma i due eventi hanno qualcosa in comune: entrambe le piazze non erano piene come previsto.
Se questo sia o meno un indice dell'interesse degli elettori per il Pd o per il Fratelli d'Italia è ancora da vedere. Ma è chiaro che i due raduni che si sono svolti nella capitale italiana non hanno attirato il pubblico che ci si aspettava.
La leader del Partito democratico si era già presentata a Milano il giorno precedente per parlare a un pubblico molto più numeroso. A pochi giorni dal voto, Schlein spera di convincere il maggior numero possibile di elettori, e forse di influenzare gli indecisi, con un comizio nelle due principali città italiane.
Un'Europa sociale
Anche i candidati locali del Pd sono saliti sul palco per parlare delle loro idee e dei motivi per cui hanno deciso di schierarsi con la segretaria. Il motto di Schlein è incentrato sulla necessità di creare un'“Europa sociale”, che dia priorità all'integrazione e alla lotta alle disuguaglianze.
Per quanto riguarda la politica estera, al centro del suo discorso c'è stata la posizione del partito sulle guerre nella Striscia di Gaza e in Ucraina. Schlein ha parlato della necessità di concordare un cessate il fuoco a Gaza e ha sostenuto il riconoscimento dello Stato palestinese. Ha anche detto che è ora di porre fine alla guerra in Ucraina.
Come ha fatto in precedenti occasioni, parlando di politiche nazionali la leader del Pd ha criticato l'operato del governo Meloni su diversi fronti, concentrandosi soprattutto sui tagli al settore pubblico.
Rendere l'Europa “più sociale” significa investire sul sistema sanitario nazionale, colpito da tagli e privatizzazione, e nell'istruzione pubblica, primo strumento, ha detto Schlein, per l'emancipazione sociale.
L'unica alternativa all'ascesa dei partiti di estrema destra
Molti dei sostenitori della segretaria che hanno partecipato alla manifestazione di domenica hanno concordato sul fatto che la nuova leadership sta creando un rinnovato interesse per il partito.
Come sottolineato anche dal palco, gli elettori del Pd credono che il partito sia l'unica alternativa all'ascesa dei partiti di estrema destra. "Non c'è altra alternativa", ha detto una donna a Euronews, aggiungendo che la sinistra italiana dovrebbe unirsi e sostenere Schlein in modo da "diventare tutti più forti sia in Italia che in Europa".
Le elezioni saranno cruciali anche per la politica italiana. Metteranno alla prova la leadership di Schlein e riveleranno cosa pensano gli italiani di ciò che il governo Meloni è riuscito a realizzare.