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Elezioni europee, in Irlanda il tema centrale è quello delle migrazioni

Manifesti elettorali in Irlanda
Manifesti elettorali in Irlanda Diritti d'autore AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Andrea Barolini
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Ben quattro partiti si presentano alle elezioni europee criticando fortemente le politiche del governo sulle migrazioni, giudicate eccessivamente aperte

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In Irlanda, almeno quattro nuovi partiti politici, accomunati dalla critica nei confronti della politiche del governo di Dublino in materia di migrazioni, si presentano alle prossime elezioni europee. I movimenti in questione non si dicono schierati su posizioni di estrema destra e dichiarano ufficialmente di non essere contrari a priori all'ingresso di migranti, ma ritengono le politiche dell'esecutivo eccessivamente aperte sul tema. 

Un sondaggio indica preoccupazioni crescenti da parte della popolazione in tema di migrazioni

La nazione insulare europea ha una popolazione di cinque milioni di abitanti, di cui quasi un milione è entrato nel Paese a partire dalla metà degli anni Novanta. Mentre le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo si avvicinano, la questione delle migrazioni è così diventata uno dei temi centrali nel dibattito politico. 

Un recente sondaggio ha confermato che la maggioranza dei cittadini ritiene che la politica del governo stia provocando problemi nella società irlandese. Niall Boylan, del partito conservatore Independent Ireland, spiega con queste parole il sentimento prevalente: “Sono stato in giro per la campagna elettorale e abbiamo avuto a che fare con tutte le fasce: quelle della classe operaia, quelle della classe media, quelle della classe ricca, e tutte hanno più o meno lo stesso problema. La ragione per la quale non vedono di buon occhio le migrazioni è che nel frattempo, nell'ultimo decennio, troppe cose non sono state messe a posto. Ad esempio, le liste d'attesa negli ospedali sono più lunghe, i loro figli e le loro figlie non possono più avere una casa in Irlanda perché è diventata inaccessibile a causa della mancanza di alloggi e molte di queste cose sono riconducibili alle migrazioni”.

"La gente è stufa di pagare le tasse per case e welfare di chi arriva dall'estero"

Anche il partito di destra radicale Irish Freedom afferma che esiste un crescente malcontento tra gli elettori irlandesi: “La gente è stufa di alzarsi, andare a lavorare, pagare le tasse, vedere che questi soldi vengono destinati al welfare e all'alloggio gratuito per le persone che vengono dall'estero, mentre i nostri stessi cittadini emigrano all'estero, in Australia e in Canada. C'è un costo finanziario e un costo in termini di sicurezza”.

Gli esperti di politica irlandese ritengono che la nuova ondata di partiti critici nei confronti delle politiche migratorie sia figlia proprio della crescente preoccupazione dell'opinione pubblica.Pat Leahy, giornalista dell'Irish Times, osserva che "i candidati e i partiti anti-migranti che abbiamo visto crescere negli ultimi mesi stanno rispondendo, credo, alla preoccupazione dell'opinione pubblica sul tema e stanno chiaramente cercando di manipolare l'elettorat****o per i loro fini politici".

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