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Europee, il dibattito dei candidati alla presidenza della Commissione Ue: guarda la diretta

Il dibattito dei candidati alla guida della Commissione europeaa
Il dibattito dei candidati alla guida della Commissione europeaa Diritti d'autore  Euronews
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Il dibattito tra i principali candidati alla guida della Commissione europea è stato trasmesso in diretta dal Parlamento di Bruxelles. von der Leyen, Schmit, Reintke, Gozi e Baier si sono confrontati su economia, lavoro, migrazione, difesa e altri temi

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Euronews trasmetterà in diretta e in lingua italiana, dalle 15.00 alle 16.45, il dibattito tra i principali candidati alla presidenza della Commissione Ue, in vista delle elezioni europee che si terranno tra il prossimo 6 e 9 giugno. In Italia si vota l’8 e il 9.

Sarà l’emiciclo del Parlamento a Bruxelles a ospitare l’incontro. L'Unione europea di radiodiffusione (Uer), che organizza l’evento, ha confermato la partecipazione di Walter Baier (Austria), Sinistra europea; Sandro Gozi (Italia), Renew Europe Now; Ursula von der Leyen (Germania), Partito popolare europeo (Ppe); Terry Reintke (Germania), Verdi europei; e Nicolas Schmit (Lussemburgo), Partito socialista europeo (Pse).

I cinque candidati si confronteranno sui seguenti temi: economia e lavoro, difesa e sicurezza, clima e ambiente, democrazia e leadership, migrazione e frontiere, innovazione e tecnologia. La posizione dei candidati da sinistra a destra è la seguente: Ursula von der Leyen, Nicolas Schmit, Terry Reintke, Sandro Gozi, Walter Baier. 

Diretta conclusa

Chiuso il dibattito

È tutto pronto! Gli Spitzenkanidaten hanno fatto il loro discorso finale agli elettori dell'UE, ora la decisione è nelle loro mani.

Il voto si svolgerà in tutti gli Stati membri dell'Unione dal 6 al 9 giugno.

Qui di seguito tutto quello che c'è da sapere sulle elezioni.

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Innovazione e tecnlogia

“Con la nostra legge sui servizi digitali, siamo stati in grado di dire a TikTok: ascoltate, indagheremo sul modo in cui danneggiate la salute mentale dei nostri giovani, ad esempio con TikTok Lite”, dice von der Leyen, riferendosi alla recente indagine aperta dal suo esecutivo su una versione a pagamento per le visualizzazioni di video dell'app cinese lanciata in Spagna e Francia.

“E nel momento in cui è arrivato l'annuncio di questa indagine, TikTok ha ritirato TikTok Lite dal mercato perché sapeva cosa sarebbe successo. Quindi abbiamo una leva", aggiunge der Leyen.

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Baier: "L'Ue deve lavorare a una soluzione diplomatica per l'Ucraina"

"Prima di tutto siamo a favore di un cessate al fuoco", dice il candidato della Sinistra Baier

"L'Ue deve lavorare per una soluzioen diplomatica, perché non ci sono soluzioni diplomatiche. L'Ue deve fare pressioni sulla Russia, così come deve fare la Cina. L'Ue non sta facendo nulla per trovare una soluzione diplomatica", dice poi lo Spitzenkanidaten Baier e aggiunge. "Dobbiamo porre fine alla guerra per creare un'Ucraina sicura e prospera".

“Mi oppongo al patto sulla migrazione, perché è contrario ai diritti umani, ma anche perché permette agli Stati membri che non sono pronti ad accogliere i rifugiati di pagare dei soldi per uscire da una soluzione comune europea, solidale”, dice poi Baier.

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Migranti e frontiere

"Io difendo i diritti dei migranti, i diritti sociali dei cittadini europei, lotto per lo stato di diritto, per tutelarlo da quando faccio parte della vita politica dell'Europa dal 2014", dice Gozi.



“Siamo noi in Europa a decidere chi entra nell'Ue e in quali circostanze e non i contrabbandieri e i trafficanti. Questo è fondamentale", afferma von der Leyen. "Chi arriva qui e non ha diritto di asilo deve ritornare nel suo Paese" , dice von der Leyen.

“Quando guardo alla situazione in Tunisia, e suppongo che lei sappia cosa sta succedendo in Tunisia, cosa succede ai rifugiati che vengono spinti nel deserto, che vengono davvero picchiati, alcuni uccisi”, dice Schmit a von der Leyen.

“Questa non è l'Europa, questi non sono i valori europei. Si tratta di un accordo con una dittatura molto particolare e sgradevole", ha aggiunto Schmit.

Scmhit fa riferimento a un'indagine presentata questa settimana e condotta dalla piattaforma investigativa Lighthouse Reports, che mostra come i fondi dell'Ue permettano ai Paesi nordafricani di respingere nel deserto i migranti diretti in Europa.

“Se facciamo concessioni sui nostri valori, l'Europa si indebolirà”, aggiunge il candidato del PSE.

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von der Leyen: "Accordi con parlamentari e non con gruppi"

"Il parlamento europeo è molto diverso dai parlamenti nazionali. Noi facciamo un offerta di collaborazione a chi vuole mandare avanti l'Europa", dice von der Leyen nel suo momento "spotlight" rifiutando di aver sostenuto un accordo con l'ECR ma ribadendo che ci sono state buone singergie con Giorgia Meloni e con i parlamentari europei che hanno sostenuto le sue riforme.

"Non ho detto che sono pronta a lavorare con l'Ecr. Chiaramente faremo accordi con i parlamentari che sono pro-Ucraina e pro-Stato di diritto".

L'attuale presidente della Commissione poi ribadisce che sostiene il cessate il fuoco a Gaza e anche il rilascio dei 128 ostaggi nelle mani di Hamas. "È vero che i Paesi hanno posizioni diverse sulla Palestina, ma siamo però tutti d'accordo nella soluzione a due Stati, quindi lavoraimo per questa", aggiunge von der Leyen.

Rivolgendosi agli elettori in patria ,von der Leyen dice che fare campagna per un secondo mandato è “una delle cose migliori che mi siano mai capitate in vita mia”.

“Il centro deve reggere. Voglio candidarmi con tutta la mia esperienza e la mia determinazione per un'Europa forte", aggiunge.

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Democrazia e leadership

"Non si può scendere a nessun comprosmesso con l'estrema destra", dice Baier criticando von der Leyen e Gozi per l'ipotesi di una coalizione con l'estrema destra. Baier ha anche ribadito la sua solidarietà al popolo slovacco dopo l'attentato al premier Robert Fico.

Gozi chiede una riforma del Trattato per garantire che il blocco sia al fianco dei cittadini dell'UE i cui governi violano lo stato di diritto.

Reintke coglie l'occasione per criticare il partito membro di Renew, il VVD olandese, per la sua decisione di entrare in un governo di coalizione con Geert Wilders, sottolineando che il PVV, partito di estrema destra di Wilders, ha visto il suo sostegno nei sondaggi aumentare ulteriormente dopo l'accordo di coalizione.

“Espellete il VVD dal vostro gruppo”, dice Reintke a Gozi. “So che Renew è impegnato nel progetto europeo, quindi inviate subito un segnale chiaro e dite che ci sono conseguenze quando i partiti membri dei nostri gruppi entrano in coalizione con l'estrema destra”.

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Reintke: "Il cambiamento climatico è in corso, non è futuro"

"Il cambiamento climatico non è nel futuro, è ora. La gente ha bisogno di capire che è ora e sono necessarie misure per contrastarlo", dice la Spitzenkandidat dei verdi.

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Clima e ambiente

"Sull'agricoltura serve sostenibilità e cambiare il modo in cui i sussidi vengono distribuiti", sostiene Reintke.

"Abbiamo costruito il quadro legale per raggiungere la neutralità climatica ora dobbiamo implementare queste riforme", dice von der Leyen, ribadendo che necessaria una discussione con gli agricoltori per rispondere alle loro richieste.

"Per mobilitare enormi risorse per decarbonizzare le industrie, l'agricoltura e la nostra vita quotidiana è necessario avviare un dialogo sociale, per dimostrare che tutti, alla fine, potranno trarre vantaggio da una buona politica climatica", sostiene Schmith.

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Gozi: "No a un'alleanza con l'estrema destra"

"Non capisco come voglia il PPE allearsi con ECR e ID che vogliono smantellare l'Europa dall'interno", dice critico Gozi contro un'eventuale alleanza tra i partiti dell'estrema destra e il PPE.

"In questo parlmento diremo sempre no a un'alleanza con l'estrema destra", aggiunge il membro di Renew Europe Now.

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von der Leyen: "Israele ha il diritto a difendersi, soluzione a due Stati unica possibile"

"Israele ha il diritto a difendersi, ma a Gaza la situazione è catastrofica e non abbiamo sospeso i pagamenti all'Unrwa", dice von der Leyen, ribadendo che la soluzione a due Stati è l'unica possibile.

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Schmit esclude l'accordo con l'estrema destra

"Abbiamo bisogno di chiarezza e non di ambiguità", ha detto Schmit, assicurando che non avrebbe mai unito le forze con l'estrema destra.

Schmit ha detto che le forze di estrema destra non sono democratiche e ha criticato von der Leyen per essersi rifiutata di escludere una futura collaborazione con i Conservatori e Riformisti europei (ECR).

Tutti i partiti politici tradizionali, tranne il PPE di von der Leyen, hanno firmato una dichiarazione in cui si impegnano a non collaborare con le forze di estrema destra.

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Difesa e sicurezza

"Vogliamo uno sviluppo nella difesa europee. Cento miliardi per lo sviluppo della Difesa", dice Gozi.

"Per ogni euro speso in difesa ci vuole però un euro speso in cultura e istruzione", aggiunge il candidato di Renew Europe.

Reintke: "Bisogna spendere in maniera efficente i soldi dei cittadini europei. Bisogna spendere insieme e dobbiamo mettere fine all'unanimità in Consiglio, non possiamo permettere a persone come Orbán di mettere il veto".

"È fondamentale investire nella Difesa per essere liberi!, dice Schmit rispondendo a una giovane del pubblico.

Dobbiamo rafforzare la difesa e far si che la frammentazione trovi progetti comuni, come uno scudo di difesa aerea comune. Progetti in cui i Paesi possono trovarsi insieme. Prima di tutto però dobbiamo essere al fianco dell'Ucraina per proteggere l'Unione. L'Ucraina si sta battendo per difendere la nostra sicurezza", dice von der Leyen.

"Dobbiamo opporci all'estremismo di destra e agli amici di Putin", aggiunge Reintke.

"Solo con il disarmo si può raggiungere la pace", dice Baier ricordando che la Nato spende di più della Russia per la difesa.

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Gozi: "Sì all'allargamento, ma con riforme"

Rispondendo alla domanda di uno studente di economia di 24 anni di Le Havre, in Francia, su come il processo di allargamento avrà un impatto sull'economia europea, Sandro Gozi di Renew ha affermato che l'allargamento è una questione di risposta alla chiamata della storia.

“Ma è chiaro che è impossibile allargarsi senza riforme. È chiaro che dobbiamo rispondere sì alla storia, ma i nostri cittadini non possono pagarne il prezzo", ha affermato.

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Lavoro e povertà

Schmit, il primo a intervenire, sostiene che l'Europa deve investire nelle persone e nelle loro competenze per affrontare la disoccupazione e far uscire le persone dalla povertà. “Investire nelle persone è fondamentale”, afferma.

Secondo Reintke, dobbiamo contrastare l'idea che l'azione per il clima e il successo economico si escludano a vicenda.

Walter Baier della Sinistra dice che la casa è al centro del problema della povertà in Europa e chiede un'azione concreta per ridurre i prezzi degli affitti, che sono in aumento in molte parti del blocco.

Nell'ultimo Eurobarometro, due delle tre principali preoccupazioni dei cittadini sono state la lotta alla povertà e la creazione di nuovi posti di lavoro.

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Perché non ci sono candidati di ECR e ID

Non ci sarà nessun candidato che rappresenti i Conservatori e Riformisti Europei (ECR) o l'estrema destra di Identità e Democrazia (ID).

Perché? Le regole dell'UER stabiliscono che solo i partiti che hanno formalmente schierato uno Spitzenkandidat possono partecipare al dibattito.

Sia l'ECR che l'ID rifiutano fermamente il processo di Spitzenkandidat e sostengono che i governi dell'Ue dovrebbero scegliere chi guidare il potente braccio esecutivo dell'Ue.

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Chi sono i candidati

In ordine di apparizione sul palco (da sinistra a destra):

Sandro Gozi, Renew Europe Now

Sandro Gozi, politico italiano eletto al Parlamento europeo in Francia, è uno dei tre candidati principali del gruppo liberale Renew Europe. Proviene dal Partito Democratico Europeo, centrista e federalista.

Ma il gruppo Renew è sulla buona strada per subire grosse perdite a giugno e potrebbe addirittura perdere la sua posizione di terza forza politica del Parlamento a favore dei rivali di estrema destra. Secondo l'ultimo super sondaggio di Euronews, entrambi i gruppi di estrema destra presenti in Parlamento potrebbero superare Renew, lasciandolo al quinto posto.

Nicolas Schmit, Partito dei socialisti europei (PSE)

Schmit, attualmente commissario per l'occupazione e i diritti sociali della von der Leyen, è la scelta dei socialisti per guidare la prossima Commissione.

Ha fatto dei diritti sociali, dell'agenda verde e della difesa della democrazia i principi fondamentali della sua campagna. Schmit ha anche criticato i recenti accordi sull'immigrazione mediati da von der Leyen con Paesi terzi repressivi, dichiarando a Euronews all'inizio del mese che gli accordi devono essere rivisti.

Terry Reintke, Verdi europei

Reintke è a capo della campagna dei Verdi insieme a Bas Eickhout. Ha promesso di salvare l'agenda verde del blocco da un contraccolpo di destra, con un investimento annuale di 200 miliardi di euro in tecnologie pulite. 

Ma i sondaggi indicano che i Verdi sono ben lontani dal ripetere i successi delle elezioni del 2019, con la possibilità di perdere circa 15 seggi.

Ursula von der Leyen, Partito Popolare Europeo (PPE)

La Presidente della Commissione europea è attualmente la chiara favorita, in quanto il suo partito di centro-destra è in testa ai sondaggi. 

von der Leyen è stata acclamata per aver supervisionato il Green Deal europeo, il piano di ripresa COVID-19 e una revisione della politica di asilo e migrazione del blocco. Ma essendo l'esponente più a destra del dibattito, si prevede che i candidati rivali censureranno le sue recenti aperture all'estrema destra e i suoi tentativi di fare marcia indietro sulle politiche verdi.

Walter Baier, Sinistra europea

Il presidente della Sinistra europea non è un volto familiare negli ambienti di Bruxelles. Ma Baier, che proviene dal partito comunista austriaco, spera di fornire un'opzione alternativa agli elettori preoccupati per la crisi degli alloggi e del costo della vita.

Baier ha criticato von der Leyen per quelli che definisce i suoi “due pesi e due misure” sulle due guerre in Ucraina e a Gaza, e per la sua vicinanza ai partiti della destra più dura.

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Un sistema spesso criticato e secondo diversi da superare.

Qui di seguito l'approfondimento di Euronews.

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