Martedì quasi tutti i partiti politici del Parlamento europeo hanno firmato un codice di condotta per le prossime elezioni europee. È necessario ripristinare la fiducia degli elettori nelle istituzioni di Bruxelles, secondo la vicepresidente della Commissione Jourová
Quasi tutti i partiti politici del Parlamento europeo hanno firmato martedì un codice di condotta per le elezioni europee del prossimo giugno.
Per Věra Jourová, vicepresidente della Commissione europea, si tratta di uno strumento utile a rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni europee, colpite negli ultimi mesi da scandali di corruzione come il Qatargate e il Russiagate.
"Penso che dobbiamo agire in modo proattivo contro questo sentimento delle persone che pensano che il sistema di Bruxelles è marcio e che non abbia senso andare a votare" ha dichiarato Jourová, presentando il codice di condotta.
I partiti Ue si danno un codice di condotta per le elezioni europee
Nel testo i partiti firmatari s'impegnano in campagna elettorale a non diffondere contenuti ingannevoli, generati ad esempio dall'intelligenza artificiale, ad astenersi dall'utilizzare sponsor o agire secondo interessi non dichiarati o non pienamente trasparenti, e a mantenere un comportamento etico.
Il riferimento evidente è al rischio di interferenze esterne sugli elettori e sulle elezioni, che minerebbero la credibilità del voto comunitario.
Il gruppo conservatore Identità e Democrazia non ha firmato il codice di condotta, affermando tuttavia di volervi aderire durante le elezioni europee.