A Bruxelles una mostra per gli ucraini intrappolati nei territori occupati

Un'immagine della mostra a Bruxelles
Un'immagine della mostra a Bruxelles Diritti d'autore Valentyna Rostovikova
Diritti d'autore Valentyna Rostovikova
Di Sandor Zsiros
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il movimento di resistenza pacifica Yellow Ribbon conta 8mila membri che vivono sotto il controllo delle autorità russe, e cercano di infondere speranza nei propri connazionali

PUBBLICITÀ

"Kherson è Ucraina" recitava un graffito apparso sulle mura delle città, dopo l'occupazione temporanea da parte delle forze russe. E il fiocco giallo dipinto lì accanto divenne presto un simbolo della resistenza degli ucraini che vivono nei territori occupati, costretti a sottostare alle autorità del Paese invasore, la Russia.

Un messaggio di sostegno

Ora il movimento Yellow Ribbon ha allestito davanti alla sede del Parlamento europeo di Bruxelles una mostra chiamata "Stato di ribellione", con oggetti provenienti dai territori ucraini sotto il controllo russo.

"Yellow Ribbon è un movimento di resistenza pacifica nei territori occupati", spiega a Euronews Valeria, attivista sostenitrice del gruppo, che conta più di 8000 membri tra persone che vivono dal lato russo della linea del fronte.

"Ricordano ai loro connazionali che si trovano ancora in Ucraina, che l'occupazione russa Russia non durerà per sempre e che non sono stati abbandonati. Yellow Ribbon sta conducendo una campagna informativa sui problemi nei territori occupati, come il passaporto e l'arruolamento nelle truppe russe. Noi qui vogliamo esprimere la nostra solidarietà e mostrare alle persone che non sono sole".

"Yellow Ribbon è un movimento di resistenza pacifica. Ricorda agli ucraini che vivono nei territori controllati dalla Russia che l'occupazione non durerà per sempre"
Valeria
Attivista di Yellow Ribbon

"Abbiamo bisogno di maggiore sostegno finanziario per il popolo ucraino, compresi i rappresentanti della società civile, per dare loro la possibilità di avere più canali comunicativi a disposizione e raggiungere meglio questi territori, ancora inaccessibili per il governo di Kiev", dice a Euronews l'eurodeputato lituano di Renew Europe  Petras Auštrevičius

"A volte solidarietà e sostegno politico sono anche più importanti di quello finanziario".

Dalla mostra emergono una convinzione, il fermo rifiuto dell'occupazione russa, e una speranza: che la vita delle persone torni presto alla normalità, con la liberazione da parte dell'esercito ucraino dei territori oggi occupati.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Come proseguirà la guerra in Ucraina? Nessuna offensiva di Kiev o Mosca, mancano gli "Humvee"

Chasiv Yar, la città ucraina distrutta dalla guerra

Gli eurodeputati chiedono di sequestrare i beni russi congelati