Turismo alpino, non solo neve: dal trail running alla mountain bike

In collaborazione con The European Commission
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Di Aurora Velez
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Undici comuni francesi e svizzeri partecipano a un progetto europeo che promuove il turismo alpino al di fuori della stagione sciistica

Otto comuni francesi e tre svizzeri, tra cui Champéry, partecipano a un progetto europeo che promuove il turismo alpino al di fuori della stagione sciistica. L'obiettivo è far scoprire ai visitatori il patrimonio naturale e culturale e attirare una nuova clientela, in un'epoca di cambiamenti climatici. Il trail running e la mountain bike elettrica sono sempre più popolari a "Portes du Soleil", il più grande comprensorio sciistico transfrontaliero del mondo.

Il budget totale per questo progetto è di 1,5 milioni di euro: 610.616 euro sono stati messi a disposizione dalla Politica di coesione europea, il restante 46,5% da Francia e Svizzera. Ci sono 12 stazioni sciistiche con 25 seggiovie aperte nella stagione estiva.

Oltre ai percorsi per le bici, il rinnovamento estivo di Portes du Soleil conta 55 percorsi transfrontalieri di trail-running, disponibili anche sull'app del progetto. Tutte le piste sono gratuite. Il coordinatore del progetto Benoit Cloirec ci fornisce alcune cifre. "Se consideriamo la mountain bike, quest'anno abbiamo contato 1.700.000 passaggi - dice Cloirec -. Per quanto riguarda i pedoni, quest'estate più di 800.000 persone hanno potuto spostarsi nella zona grazie agli impianti di risalita".

Secondo i professionisti che vivono nelle zone di montagna le estati sono sempre più lunghe. In attesa della neve, lo sviluppo del turismo sostenibile è un vantaggio per chi ha un'attività nelle stazioni sciistiche. "Sono stati anni incerti - dice il titolare di un ristorante a Champéry -. Con il Covid c'è stato un enorme calo dei turisti, ora dobbiamo fare i conti con la crisi energetica. Per questo ritengo che sia importante ampliare l'offerta in tutte le stagioni dell'anno".

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