Euroviews. Pegasus, il grande occhio che l'Unione Europea vuole combattere

Image
Image Diritti d'autore Amnesty International
Di Alberto De Filippis
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Le opinioni espresse in questo articolo sono quelle dell'autore e non rappresentano in alcun modo la posizione editoriale di Euronews.

L'Unione Europea si propone una commissione d'inchiesta sull'affare Pegasus

PUBBLICITÀ

Il Parlamento europeo sta istituendo una commissione d'inchiesta sullo scandalo Pegasus. Ci sono sempre più prove che questo programma sia stato per spiare politici, giornalisti e attivisti in diversi Stati-membri. Anche il Garante europeo della protezione dei dati ha chiesto il divieto di Pegasus nell'UE. E il commissario alla Giustizia dell'UE, Didier Reynders, ha detto ai deputati che "condanna totalmente" i presunti tentativi dei servizi di sicurezza nazionale di accedere illegalmente alle informazioni sugli oppositori politici.

Cos'è Pegasus e perché è considerato così pericoloso?

Nella tarda antichità il cavallo alato Pegaso che scaturì dal sangue della Gorgone Medusa era visto come un'allegoria dell'immortalità dell'anima; nei tempi moderni è diventato sinonimo di un enorme mal di testa. Almeno per l'Unione Europea. Sviluppato da una società israeliana (NSO Group), Pegasus è uno spyware che può essere installato di nascosto su telefoni cellulari (e altri dispositivi) che eseguono la maggior parte delle versioni di iOS e Android.

Giornalisti spiati in molti paesi

La sua esistenza è stata scoperta da un'indagine congiunta di alcuni media internazionali che ha mostrato che attivisti, giornalisti, avvocati e personaggi pubblici erano controllati attraverso un programma spyware che causava una gigantesca fuga di dati sensibili. Il Progetto Pegasus, realizzato dal consorzio Forbidden Stories e Amnesty International, ha vinto nel 2021 la prima edizione del Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo del Parlamento.

Molti paesi dell'UE sono già preoccupati. In Polonia, a gennaio una commissione del senato ha visto documenti che suggerivano che l'Ufficio centrale anticorruzione (CBA) del paese aveva acquistato Pegasus nel 2017 utilizzando fondi del ministero della giustizia. Diritto e giustizia, il partito capofila nella coalizione di governo, ha boicottato la commissione al senato guidato dall'opposizione.

Lo scandalo s'ingrossa

Cosa sta facendo l'Europa?

Il gruppo Renew Europe al Parlamento Europeo ha chiesto e ottenuto la creazione di una commissione d'inchiesta. L'eurodeputata Sophie In 't Weld ha riportato la notizia su Twitter così come altri eurodeputati.

La deputata dell'opposizione Anna Júlia Donáth afferma che Pegasus potrebbe mettere a rischio l'intero processo elettorale in Ungheria: “Nella primavera del 2022 ci saranno le elezioni parlamentari in Ungheria. La posta in gioco in queste elezioni è enorme perché, nonostante tutte le misure antidemocratiche adottate dal partito al governo ungherese, c'è una reale possibilità che Viktor Orbán venga sostituito". Secondo lei "i telefoni di giornalisti, studenti, avvocati, opposizione i politici sono stati hackerati e messi a tacere. Ecco perché abbiamo bisogno dell'istituzione di una commissione d'inchiesta europea indipendente e dell'audizione e del procedimento giudiziario di Viktor Orbán al Parlamento europeo. Dobbiamo impedire un'ulteriore distruzione dello Stato di diritto”.

L'organismo che si propone di essere interpartitico, cercherà la testimonianza dei servizi di intelligence degli Stati membri, dei politici eletti e degli alti funzionari. Verranno utilizzati metodi simili a quelli di una simile commissione d'inchiesta realizzata dagli USA con una precedente indagine sulla presunta facilitazione europea dei "black sites" della CIA che fornisce un modello.

I black sites sono basi segrete utilizzate dalla CIA per condurre interrogatori, detenere nemici dello stato americano o luoghi da cui condurre operazioni non ufficiali. In questi posti, che spesso non sono sul territorio americano, vengono sospese le garanzie costituzionali dei detenuti. Per questo la scoperta della loro esistenza ha suscitato un'ondata di indignazione in America.

La mossa di Bruxelles è una primizia assoluta da quando un gruppo di organizzazioni di media ha come funzuiionava il software Pegasus.

Una volta che la commissione avrà completato la sua indagine, essa presenterà una relazione per i governi nazionali e la Commissione europea.

L'Unione Europea non ha ancora offerto una data per l'inizio delle indagini, ma dopo le discussioni sul rispetto dello Stato di diritto in paesi come Polonia e Ungheria, le indagini sembrano imminenti.

Come si difendono i produttori di software?

L'azienda produttrice del programma si è sempre difesa affermando che questo programma è stato concepito per combattere il terrorismo. Tuttavia, i media hanno mostrato che decine di migliaia di messaggi privati ​​sono stati rubati sin dal 2016.

Uno scandalo esploso anche in Israele

Il gruppo NSO che ha prodotto questo programma ama la discrezione, ma quando è scoppiato lo scandalo ha attirato un'attenzione indesiderata. Euronews ha cercato di mettersi in contatto con NSO Group per avere una risposta ufficiale, ma l'unica cosa che abbiamo ricevuto è stato il consiglio di controllare il loro sito web. Questo è un sito molto povero e discreto però. Nell'area media c'è solo una frase: "Adesso basta". La società spiega: "Alla luce della recente campagna mediatica pianificata e ben orchestrata guidata da Forbidden Stories e promossa da gruppi di interesse speciale, e a causa del completo disprezzo dei fatti, NSO annuncia che non risponderà più alle richieste dei media su questo argomento e non si presterà a un gioco vizioso ed alle  calunne di una campagna orchestrata”.

Le basi per l'indagine

La sicurezza informatica è diventata negli anni una realtà sempre più importante per affrontare le crescenti sfide di questo settore. La competenza dell'Unione Europea in materia di cybersecurity deriva dall'articolo 5 del Trattato sull'Unione Europea. La necessità di spostare sempre più dati, però, va di pari passo con il rischio che sempre più dati vengano sottratti. Le esigenze industriali dell'Unione Europea hanno spinto Bruxelles a lavorare su una rete Internet ad alta velocità nello spazio, 'parallela' a quella terrestre, per consentire all'Europa di rimanere sempre connessa. È il progetto recentemente annunciato dalla Commissione Europea, dedicato alla connettività spaziale. Il costo totale dell'infrastruttura è stimato in 6 miliardi di euro, di cui 2,4 miliardi di euro sono stanziati dal bilancio comune. Tuttavia, ciò ha aumentato i rischi per gli utenti europei. I loro dati potrebbero essere presi. Potrebbe succedere. È successo.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Polonia, si riunisce la commissione d'inchiesta sulle intercettazioni illegali con Pegasus

"Omertà dai governi europei": l'accusa sui casi di spionaggio nell'Unione

Sondaggio Ipsos per Euronews: aiuti all'Ucraina, a favore il 70 per cento degli europei