Pegasus: lo sceicco di Dubai spiava la moglie

"Usava Pegasus per spiare la moglie": la sentenza dell'Alta corte di Londra
Lo sceicco di Dubai e premier degli Emirati Arabi Uniti, Mohammed bin Rashid, ha fatto ricorso allo spyware Pegasus per spiare la moglie e avere la meglio sulla custodia dei figli. A stabilirlo è una sentenza dell'Alta Corte di Londra dello scorso maggio, pubblicata soltanto ora. Per i fatti, che risalgono all'estate 2020, i magistrati parlano di "avallo esplicito o implicito" di bin Rashid e lo accusano di "abuso di potere".
L'altolà dell'ex moglie di Blair. Ma lo sceicco nega
Ad allertare uno degli avvocati della principessa è stata Cherie Blair, moglie dell'ex premier britannico Tony e consulente dell'israeliana NSO Group, che ha concepito e commercializzato il software spia.
Lo sceicco è dal canto suo tornato a negare ogni accusa, parlando di "presunte operazioni che riguarderebbero la sicurezza interna". Anche se fosse così, difficile tuttavia immaginare che non ne fosse stato informato.
La decisione dell'Alta corte britannica è soltanto l'ultimo atto della battaglia giudiziaria fra bin Rashid e la sua ex moglie Haya, fuggita a Londra nel 2019 con i suoi figli, perché si diceva "terrorizzata" da minacce e intimidazioni del marito.