L'attivista americano-canadese è stato arrestato in Groenlandia a luglio per un mandato di arresto risalente al 2012 per una protesta contro una baleniera giapponese due anni prima. Un tribunale ha esteso mercoledì la custodia cautelare
Quindici eurodeputati a Verdi, Sinistra e S&D hnno chiesto giovedì, davanti all'Ambasciata danese a Bruxelles, il rilascio di Paul Watson, l'attivista contro la caccia alle balene detenuto in Groenlandia.
Un tribunale della Groenlandia, territorio indipendente sotto la sovranità della Danimarca, ha deciso mercoledì che Watson debba rimanere in carcere in attesa di una pronuncia sulla sua estradizione in Giappone, che lo accusa di avere danneggiato una nave baleniera giapponese e di avere ferito un membro dell'equipaggio durante un protesta in alto mare nel 2010.
Secondo i giudici c'è il rischio che Watson, che è cittadino canadese e statunitense, fugga se rilasciato e la custodia cautelare è stata dunque estesa fino al 2 ottobre.
Watson, 73 anni, fondatore dell'organizzazione Sea Sheperd e dal 2022 a capo della Captain Paul Watson Foundation, è stato arrestato lo scorso luglio mentre si trovava Nuuk, la capitale della Groenlandia, sulla base di un mandato di cattura giapponese.
“È una questone di diritti umani perché si parla di una persona in un Paese che non rispetta i diritti degli accusati. Ma è anche un caso esemplare di protezione dei difensori dell'ambiente, perché c'è una criminalizzazione del movimento ecologista nel suo insieme”, ha denunciato Emma Fourreau, europarlamentare francese del gruppo della Sinistra.
“Dobbiamo difendere Paul Watson, che è attualmente in arresto per avere protetto la natura" ha aggiunto Lena Schilling, europarlamentare austriaca dei Verdi/Efa.