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Secondo l'Oms ogni anno in Europa muoiono 175mila persone a causa del caldo

Una donna si mette il ventaglio a Madrid, Spagna, 10 luglio 2023.
Una donna si mette il ventaglio a Madrid, Spagna, 10 luglio 2023. Diritti d'autore AP Photo/Manu Fernandez
Diritti d'autore AP Photo/Manu Fernandez
Di Lottie Limb
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

L'Europa è il continente che si sta riscaldando più rapidamente sulla Terra e i record di mortalità ne mostrano l'impatto

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Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in Europa il caldo uccide più di 175mila persone all'anno. A livello globale tra il 2000 e il 2019 sono stati registrati circa 489mila decessi legati al caldo. L'Europa è il continente che si sta riscaldando più rapidamente sulla Terra ed è qui che il caldo ha causato il maggior numero di vittime.

La valutazione dell'agenzia delle Nazioni Unite giunge pochi giorni dopo l'appello all'azione contro il caldo estremo lanciato dal Segretario generale dell'Onu António Guterres. "Miliardi di persone stanno affrontando un'epidemia di caldo estremo, appassendo sotto ondate di calore sempre più letali, con temperature che superano i 50 gradi Celsius in tutto il mondo", ha dichiarato Guterres il 25 luglio, sulla scia di tre giorni di caldo record.

"Il caldo estremo è la nuova anormalità", ha aggiunto, indicando come causa il "cambiamento climatico indotto dai combustibili fossili". "Ma la buona notizia è che possiamo salvare vite umane e limitarne l'impatto", ha detto Guterres, indicando soluzioni in quattro aree critiche.

Ecco in che modo il caldo estremo miete vittime in Europa

Le temperature in Europa stanno aumentando a un tasso doppio rispetto alla media mondiale. "In tutta la regione le persone stanno pagando il prezzo più alto", afferma il direttore regionale dell'Oms per l'Europa, Hans Henri P. Kluge. Delle circa 489mila persone che muoiono ogni anno a causa del caldo estremo, l'Europa ne ospita il 36 per cento, circa 176.040 persone.

I tre anni più caldi mai registrati in Europa si sono tutti verificati a partire dal 2020, mentre i dieci anni più caldi si sono verificati a partire dal 2007. Negli ultimi venti anni si è registrata un'impennata del 30 per cento della mortalità legata al caldo, con un aumento dei decessi in quasi tutti i Paesi.

Secondo il dottor Kluge le temperature estreme aggravano le condizioni croniche, tra cui le malattie cardiovascolari, respiratorie e cerebrovascolari, i problemi mentali e le condizioni legate al diabete. Il caldo estremo è un problema soprattutto per gli anziani, in particolare per quelli che vivono da soli, e per le donne in gravidanza.

Come possiamo proteggerci dal caldo estremo

"Gli effetti negativi del caldo sulla salute sono in gran parte prevenibili attraverso buone pratiche di salute pubblica, quindi se ci prepariamo meglio salveremo molte vite, sia ora che in futuro", afferma il dottor Kluge. A livello nazionale più di venti Paesi europei hanno piani d'azione per aiutare i cittadini ad adattarsi a questo aspetto del cambiamento climatico.

L'Oms avverte però che è necessario fare di più per proteggere le comunità. Nel Centro europeo per l'ambiente e la salute di Bonn, in Germania, l'agenzia sanitaria sta sviluppando un piano d'azione aggiornato per aiutare i governi a prepararsi. Ma ci sono molti piccoli accorgimenti che le persone possono prendere per proteggersi. La campagna annuale dell'Oms #KeepCool illustra quattro modi fondamentali:

  1. Tenersi lontani dal caldo: evitare di uscire e di svolgere attività faticose nelle ore più calde della giornata. Rimanere all'ombra e non lasciare bambini o animali nei veicoli parcheggiati. Se necessario e possibile trascorrere 2-3 ore della giornata in un luogo fresco, come un supermercato o un cinema.
  2. Mantenere la casa fresca: utilizzare l'aria notturna per raffreddare la casa. Ridurre il carico di calore all'interno della casa o della camera d'albergo durante il giorno utilizzando tende o tapparelle.
  3. Mantenere il corpo fresco e idratato: utilizzare indumenti leggeri e larghi e biancheria da letto leggera, fare docce o bagni freschi e bere regolarmente acqua evitando bevande zuccherate, alcoliche o contenenti caffeina a causa del loro effetto disidratante sul corpo.
  4. Prendetevi cura di voi stessi e degli altri: controllate la famiglia, gli amici e i vicini, soprattutto gli anziani, che passano molto tempo da soli.

Come si possono limitare le morti dovute al caldo

Nel discorso tenuto a New York la scorsa settimana Guterres ha delineato quattro aree critiche di azione. La cura delle persone vulnerabili è al primo posto. Poiché il caldo torrido amplifica le disuguaglianze, il segretario delle Nazioni Unite ha in mente alcune soluzioni di livellamento, tra cui un accesso più massiccio al raffreddamento a basse emissioni di CO2.

È inoltre necessario potenziare i sistemi di allerta precoce. I Paesi sviluppati dovrebbero mantenere le loro promesse di finanziamento per aiutare i Paesi in via di sviluppo a proteggere i loro cittadini dalle temperature elevate.

Il secondo punto dell'appello di Guterres è il rafforzamento della protezione dei lavoratori. "La regione dell'Europa e dell'Asia centrale è quella che ha visto aumentare più rapidamente l'esposizione della forza lavoro al caldo eccessivo", ha sottolineato. Poiché il caldo eccessivo è la causa di quasi 23 milioni di infortuni sul lavoro in tutto il mondo, è essenziale che le leggi e i regolamenti - fondati sui diritti umani - vengano aggiornati e fatti rispettare.

Al terzo posto dell'agenda del numero uno delle Nazioni Unite c'è il rafforzamento della resilienza delle economie e delle società. I "Piani d'azione per il calore" su misura sono una parte della risposta, ha sottolineato Guterres: bisogna usare la scienza e i dati per "rendere a prova di calore" le economie, i settori critici e l'ambiente costruito.

E infine, il punto di partenza: limitare l'aumento della temperatura globale a 1,5°C. "Per affrontare tutti questi sintomi (siccità, incendi, innalzamento del livello del mare), dobbiamo combattere la malattia - ha detto Guterres -. La malattia è la follia di incenerire la nostra unica casa. La malattia è la dipendenza dai combustibili fossili. La malattia è l'inazione climatica".

Guterres ha richiamato l'attenzione sull'espansione dell'uso dei combustibili fossili in alcuni dei Paesi più ricchi del mondo e ha esortato tutte le nazioni a presentare, entro il prossimo anno, piani d'azione nazionali per il clima che siano in linea con il mantenimento dell'obiettivo di 1,5 gradi centigradi.

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