In che modo i diversi settori industriali vi contribuiscono? E cosa sta facendo l'Ue per rendere il nostro consumo d'acqua più sostenibile?
L'acqua è una risorsa fondamentale, non solo per il nostro consumo diretto ma anche per quasi tutti i prodotti che utilizziamo e consumiamo. Il concetto di impronta idrica misura la quantità di acqua dolce che utilizziamo per produrre beni e servizi ed è sempre più importante alla luce delle preoccupazioni legate alla scarsità di acqua, ai cambiamenti climatici e al consumo eccessivo.
Cos'è l'impronta idrica?
L'impronta idrica misura il volume totale di acqua dolce utilizzata direttamente e indirettamente da individui o comunità. Comprende l'acqua utilizzata in attività quotidiane come bere, fare la doccia e produrre cibo, vestiti e altri beni.
L'impronta idrica si suddivide in tre tipi:
- Impronta idrica verde: indica il volume di acqua piovana che evapora o traspira, nelle piante e nei terreni, soprattutto in riferimento alle aree coltivate.
- Impronta idrica blu: indica il volume di acqua dolce prelevato dalla superficie e dalle falde acquifere, utilizzato e non restituito: si riferisce al prelievo di risorse idriche superficiali e sotterranee per scopi agricoli, domestici e industriali.
- Impronta idrica grigia: indica il volume di acqua dolce necessario per diluire gli inquinanti in modo da rispettare gli standard di qualità dell'acqua.
Settori con un'elevata impronta idrica
La produzione di oggetti di uso quotidiano spesso comporta l'utilizzo di una notevole quantità di acqua. Ad esempio la produzione di una maglietta di cotone o di un chilo di cioccolato. Di seguito sono elencati i settori con la maggiore impronta idrica.
Agricoltura
L'agricoltura è il settore dove si utilizza più acqua, soprattutto per l'irrigazione, il mantenimento del bestiame e la lavorazione degli alimenti. La produzione di un chilogrammo di carne bovina, ad esempio, richiede circa 15.000 litri d'acqua, a causa della grande quantità di acqua necessaria per coltivare il mangime per il bestiame. Per produrre un chilo di cioccolato, invece, servono 17.000 litri d'acqua. Secondo le statistiche del 2019 l'Europa ha prodotto 3,7 milioni di tonnellate di cioccolato, per cui sono stati utilizzati ben 63.625.200.000 litri di acqua.
Produzione di energia
Anche il settore energetico ha un'elevata impronta idrica. Vengono utilizzate quantità significative di acqua durante i processi di raffreddamento delle centrali nucleari e a combustibili fossili e nella coltivazione di biocarburanti. Alcune forme di energia idroelettrica possono consumare una quantità di acqua 1.000 volte superiore a quella utilizzata dell'energia eolica.
Tessile e moda
L'industria tessile utilizza grandi quantità di acqua, in particolare per la coltivazione del cotone e la tintura dei tessuti. Si stima che la produzione di una sola maglietta di cotone richieda 2.700 litri d'acqua, la stessa quantità necessaria a soddisfare il fabbisogno di acqua potabile di una persona per due anni e mezzo.
Altri settori con un'elevata impronta idrica
- L'industria tecnologica: utilizza l'acqua per la produzione di elettronica e per il raffreddamento dei centri dati.
- L'industria delle bevande: utilizza l'acqua per la produzione, la pulizia e il confezionamento.
- L'industria mineraria e dei metalli: utilizza l'acqua per i processi di estrazione e raffinazione.
- L'industria della carta e della cellulosa: utilizza l'acqua per la lavorazione e la pulizia.
- Il settore automobilistico: necessita di acqua per l'assemblaggio e la verniciatura dei veicoli.
- L'industria chimica: utilizza l'acqua nelle reazioni, come refrigerante e nel trattamento delle acque reflue, contribuendo in modo significativo all'impronta di acqua grigia.
Serve una maggiora consapevolezza nell'uso dell'acqua
Comprendere e gestire la nostra impronta idrica sarà fondamentale se vogliamo affrontare la carenza idrica globale e promuovere un uso sostenibile dell'acqua. La riduzione dell'impronta idrica richiederà uno sforzo collettivo da parte di individui, aziende e governi, ma anche politiche efficaci in grado di proteggere e preservare le risorse idriche per il futuro.
Dal 2023 le aziende dell'Ue con attività in Europa sono tenute a divulgare informazioni sull'uso dell'acqua e sulle risorse idriche. Il blocco ha due direttive sulla sostenibilità delle imprese che mirano a mitigare l'impatto ambientale dell'uso eccessivo di acqua e dell'inquinamento.
Direttiva sulla due diligence per la sostenibilità aziendale
Questa direttiva richiede alle aziende di identificare e affrontare gli impatti ambientali negativi potenziali ed effettivi, compresa l'impronta idrica, all'interno delle loro operazioni, filiali e catene del valore. Le aziende devono mitigare il loro impatto negativo sui diritti umani e sull'ambiente, compreso il consumo eccessivo di acqua o i danni agli ecosistemi.
Direttiva sulla rendicontazione societaria di sostenibilità
Questa direttiva richiede alle aziende di rendere noti tutti i principali fattori ambientali, compresi gli impatti e le dipendenze da clima, aria, terra, acqua e biodiversità.
Queste direttive mirano a promuovere pratiche di gestione sostenibile dell'acqua in tutti i settori industriali e a ridurre l'impronta idrica complessiva, garantendo un futuro sostenibile per le risorse idriche europee.
Altre cifre chiave
- Il consumo energetico giornaliero di un cittadino medio dell'Ue richiede 1.301 litri d'acqua, sufficienti a riempire più di sei grandi vasche da bagno.
- Gli Stati Uniti sono i maggiori consumatori di acqua a livello globale, con un'impronta idrica media di 2.842 metri cubi pro capite.
Un uso più saggio dell’acqua
Euronews e la Commissione europea collaborano per promuovere la campagna Water Wise dell'Unione Europea, #WaterWiseEU. La nostra serie, Water Matters, e la campagna dell'UE mirano a sensibilizzare l'opinione pubblica sul crescente stress dei sistemi idrici europei e sulla necessità di una gestione sostenibile dell'acqua. Water Matters approfondirà diverse questioni legate all'acqua, sottolineando l'importanza di proteggere la natura e gli ecosistemi che sono parte integrante del ciclo dell'acqua. Attraverso contenuti coinvolgenti, Euronews e la Commissione europea sperano di poter ispirare individui e comunità a diventare #WaterWiseEU.