Il presidente finlandese Alexander Stubb firma la legge che estende il servizio in riserva fino ai 65 anni. La riforma, in vigore dal 1° gennaio 2026, punta ad aumentare la riserva di un milione di persone entro il 2031
In Finlandia il presidente Alexander Stubb ha firmato una legge che innalza il limite di età per i riservisti a 65 anni, estendendo così il periodo di servizio militare. Le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2026.
Secondo il ministero della Difesa finlandese, l'emendamento prolunga di 15 anni il servizio in riserva per i soldati semplici e di cinque anni per ufficiali e ufficiali subalterni. La nuova legge stabilisce che tutti i militari di leva resteranno nella riserva fino alla fine dell’anno in cui compiono 65 anni, indipendentemente dal grado.
Il ministro della Difesa Antti Häkkänen ha dichiarato che la riforma porterà a un aumento della riserva di circa 125.000 persone durante i primi cinque anni di transizione e prevede che, entro il 2031, la riserva complessiva della Finlandia raggiungerà circa un milione di persone. “Il rafforzamento della riserva aumenta la capacità di difesa della Finlandia”, ha sottolineato Häkkänen.
Il governo finlandese ha motivato la decisione con il “mutato contesto di sicurezza”. Dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel 2022, la Finlandia ha abbandonato la neutralità e aderito alla Nato nell’aprile 2023.
Negli ultimi anni, Helsinki ha adottato ulteriori misure di sicurezza: nel novembre 2023 è stata decisa la chiusura del confine terrestre con la Russia, per contrastare quella che le autorità hanno definito una migrazione diretta organizzata come operazione ibrida da parte di Mosca. Parallelamente, il governo ha avviato la costruzione di una recinzione lunga circa 200 chilometri lungo il confine russo-finlandese, il cui completamento è previsto entro il 2026.