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Europa, continua il caldo torrido. Ecco tutte le aree colpite

Caldo da incubo nel fine settimana
Caldo da incubo nel fine settimana Diritti d'autore Ian from Pixabay
Diritti d'autore Ian from Pixabay
Di Rebecca Ann Hughes
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Una forte ondata di calore colpisce tutto il continente. Le temperature sono particolarmente elevate in Italia, Francia e Svizzera.

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L'Europa soffoca sotto la morsa dell'ondata di caldo torrido che colpisce il continente ormai da giorni. Si toccheranno punte di oltre 40 gradi in molti paesi, con un tasso di umidità elevatissimo. Insomma un vero infermo ancora per diversi giorni. 

Secondo le agenzie meteorologiche svizzere e francesi, l'anticiclone proveniente dall'Africa rimarrà sull'Europa centrale almeno fino a metà settimana.

A causare queste ondate di calore più intense e frequenti sono i cambiamenti climatici, come ha confermato il Gruppo intergovernativo di esperti sul clima.

L'Italia affronta la terza ondata

Dopo un fine settimana rovente, i meteorologi italiani prevedono ancora qualche giorno di temperature estreme e umidità alle stelle, dovute alle masse d'aria calda venute dal Sahara attraverso l'Algeria e il Marocco.

Conosciuta anche come cupola di calore, questa "funziona come un coperchio su una pentola", secondo il sito meteorologico Severe Weather

Gli scienziati non hanno trovato un legame diretto tra le cupole di calore e i cambiamenticlimatici.

Tuttavia, uno studio pubblicato su Nature ha rilevato che limitare il riscaldamento globale a 1,5°C invece che a 2°C ridurrebbe significativamente il numero di persone esposte alle temperature estreme causate dalle cupole di calore.

"L'estesa cupola di calore porta ad intrappolare la massa d'aria calda a tutti i livelli sottostanti, con strati che sprofondano verso il suolo".

Le previsioni indicano che l'impennata delle temperature potrebbe durare fino al 27 agosto, dopodiché si prevede l'arrivo un fronte temporalesco colpirà l'Europa portando aria fresca con forti e violente piogge. 

La Francia potrebbe affrontare l'ondata di caldo più intensa di sempre

In Francia, una cinquantina di dipartimenti sono in allerta per le temperature, particolarmente elevate.

Questa potrebbe diventare l'ondata di caldo più intensa mai registrata nel paese, con temperature medie oltre i 27°C che dureranno diversi giorni. Secondo il ministro della Salute francese Aurélien Rousseau, il Paese "potrebbe toccare temperature mai viste prima" questo martedì. 

Le agenzie meteo francesi prevedono che il caldo intenso durerà fino alla metà o alla fine della settimana.

Allerta anche in Svizzera e Germania

Anche la Svizzera è interessata dal fenomeno della cupola di calore.

Le autorità hanno emesso venerdì un'allerta termica di livello 3 (su 5) per quasi tutto il Paese che si trova al di sotto dei 600 metri sul livello del mare.

In Germania, all'inizio della settimana scorsa è stato emesso un allarme rosso per il caldo nella capitale Berlino, dove nel fine settimana si sono registrati oltre 32°C.

A Francoforte le temperature stanno superando i 30°C, mentre ad Amburgo la colonnina è salita oltre i 30,5°C sabato.

Gli effetti negativi del caldo

Secondo un recente rapporto, la scorsa estate in Europa sono morte circa 61.000 persone a causa del caldo estremo.

Un recente studio condotto a New York ha inoltre rilevato che il caldo può esacerbare le malattie mentali: i ricercatori hanno scoperto che nelle giornate più calde aumentava il numero di visite di emergenza in ospedale da parte di pazienti affetti da ansia, schizofrenia, demenza e abuso di sostanze.

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Chi è più a rischio?

"Siamo tutti vulnerabili agli impatti del caldo estremo, ma alcuni di noi sono più vulnerabili di altri", ha dichiarato a Euronews Raquel Nunes, dell'Università di Warwick nel Regno Unito.

"I più anziani, i neonati e i bambini piccoli, le donne incinte, gli individui con condizioni di salute critiche preesistenti, le persone svantaggiate dal punto di vista socioeconomico e i senzatetto sono alcuni esempi", ha proseguito.

"Tuttavia, altri fattori possono contribuire all'impatto del caldo, come l'isolamento sociale e la qualità delle abitazioni".

I soggetti più vulnerabili sono spesso a maggior rischio di malattie e di decessi legati al caldo, ma questi impatti sono prevenibili ed evitabili, ha aggiunto Nunes. "Per proteggere questi individui ad alto rischio, è essenziale attuare strategie e interventi personalizzati e mirati".

Per fare ciò, abbiamo bisogno di un "approccio multi-sociale", ha detto Nunes, "che coinvolga la comunità, le iniziative di salute pubblica, la pianificazione urbana e la collaborazione tra le agenzie governative e le organizzazioni comunitarie".

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Cosa fare quando fa caldo?

La cosa più importante è stare il più possibile al riparo dal sole, soprattutto nelle ore più calde della giornata, come raccomanda l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). E ancora: rimanere all'ombra, non lasciare bambini o animali nei veicoli parcheggiati, evitare di allenarsi all'aperto nelle ore più calde della giornata e cercare di rinfrescare la casa di notte, se possibile. Tenere le tende o le tapparelle abbassate al mattino per evitare che la casa si riscaldi.

L'Oms raccomanda di indossare abiti larghi anziché aderenti e di evitare bevande zuccherate, alcoliche o contenenti caffeina.

"L'idratazione è molto importante", ha detto Davies. "Non fate sforzi, fate un bagno freddo, chiudete le finestre quando c'è il sole. Non cucinate. Se potete, lavorate presto o tardi".

In caso di malori provocati dal caldo, l'Oms raccomanda di spostarsi in un luogo fresco, reidratarsi e misurare la temperatura corporea per almeno mezz'ora. Se la temperatura corporea rimane elevata, è necessario rivolgersi a uno specialista.

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