Il Portogallo irrompe nella storia della fiction internazionale col debutto di Glória, la prima produzione lusitana per Netflix. Un thriller di spionaggio ambientato in Portogallo alla fine della dittatura di Salazar
Il Portogallo irrompe nella storia della fiction internazionale col debutto di Glória, la prima produzione nazionale per Netflix. Un thriller di spionaggio ambientato in Portogallo alla fine della dittatura di Salazar nel pieno della guerra fredda.
L'attore portoghese Albano Jerónimo interpreta uno scienziato russo che diventa una spia. Il cast comprende la bellezza di 80 attori. "In Spagna, in Francia, in Russia, naturalmente la serie è doppiata. Anche negli Stati Uniti e in Brasile dovrebbe essere doppiata, ma c'è sempre la possibilità di scegliere la versione originale. Il debutto è previsto in 190 paesi. È un successo per una produzione portoghese": ammette Albano Jerónimo.
10 episodi in linea
Diretta da Tiago Guedes, la prima stagione di Glória è composta da dieci episodi. Il futuro della serie resta nelle mani degli spettatori. Come ci ha spiegatoJerónimo "nei primi 15 giorni dopo il debutto Netflix decide se ci sarà o meno una seconda stagione, dipende dal successo e dalla visibilità del serial". Il cast internazionale oltre agli attori ha incluso otto sceneggiatori che hanno lavorato per un ciclo di riprese durate oltre quattro mesi. La critica portoghese e non solo si affanna a dire che Glória è una storia profondamente lusitana che tuttavia diventa universale.
Come si presenta il plot
Un piccolo villaggio della regione del Ribatejo (rive del Tago) è diventato un improbabile palcoscenico della guerra fredda in cui gli agenti statunitensi e sovietici hanno combattuto attraverso pericolose manovre di sabotaggio per ottenere il controllo dell'Europa. Al centro della vicenda c'è João Vidal, un giovane di una famiglia legata al regime fascista portoghese, che viene reclutato dal KGB dopo essere stato indottrinato durante la stagione della guerra coloniale. João si ritroverà coinvolto nelle intricate trame del gioco di spionaggio e alla fine capirà che da qualunque parte si stia, il mondo, in particolare quello degli agenti segreti, non è mai in bianco e nero. Un progresso sostanziale rispetto al mondo in "bianco e nero" dei telefilm americani dell'epoca della guerra fredda!