Il nuovo prodotto della piattaforma di streaming ha come protgonista un ragazzo nero italiano con poteri soprannaturali
La nuova serie di Netflix "Zero", in onda da aprile, rivoluziona il panorama audiovisivo italiano. Il protagonista è un giovane italiano di colore con poteri soprannaturali, che aiuterà a risolvere alcuni casi misteriosi o a sfondo criminale con i quali si trova a che fare nella sua vita.
"Tante volte, anche quando ero piccolo, per cercare persone simili a me che mi potevano rappresentare, non le potevo trovare in Italia, ma dovevo cercarle all'estero", spiega Giuseppe Dave Seke, protagonista della serie. "Nel mondo di oggi, anche in Italia, ci sono molti neri di seconda generazione e questa comunità piuttosto forte, che non viene rappresentata nel cinema. Quindi, far parte di una serie con protagonisti neri è una grandissima vittoria per me".
La serie è un successo e, per l'autore, è un modo per cambiare le cose in un Paese nel quale il razzismo è ancora una cruda realtà. "Dico sempre che l'Italia è un Paese legato alle tradizioni, più che razzista", dice Antonio Dikele Destefano, autore e sceneggiatore di "Zero". "Il cambiamento è molto difficile in un paese così legato alle tradizioni. Ma ti dico che sono convinto che attraverso queste cose - scrivere romanzi, la possibilità di fare una serie - le cose possano cambiare."
Netflix sta sviluppando da anni una politica di produzione nazionale, scritta, recitata e diretta da talenti locali. "Per noi del mondo italiano è stata un'emozione e per me personalmente una soddisfazione, uno stare bene con sé stessi", racconta l'attrice Daniela Scattolin. "Per me non è stato solo un lavoro, 'Zero' è stato un contributo per il cambiamento."
La serie, prodotta interamente in Italia, è adattata in molte lingue europee e distribuita in tutto il mondo.