Newsletter Newsletters Events Eventi Podcasts Video Africanews
Loader
Seguiteci
Pubblicità

Unicredit incrementa la quota in Commerzbank: controllerà il 28 per cento

Il quartier generale di Commerzbank a Francoforte
Il quartier generale di Commerzbank a Francoforte Diritti d'autore  Michael Probst/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Michael Probst/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Di Euronews
Pubblicato il
Condividi questo articolo Commenti
Condividi questo articolo Close Button

L'istituto milanese ha annunciato che l'operazione rientra nell'obiettivo di raggiungere una quota del 29,9 per cento della banca tedesca. L'accordo arriva con il benestare della Bce, che ha recentemente aperto alle fusioni transfrontaliere

PUBBLICITÀ

Unicredit incrementa la propria quota in Commerzbank al 28 per cento. Il gruppo sottoscrive così ulteriori strumenti relativi alle azioni della banca tedesca e aumenta la posizione complessiva a circa il 28 per cento. Lo ha annunciato l'istituto milanese in una nota mercoledì.

Unicredit controlla il 9,5 per cento di Commerzbank attraverso la partecipazione diretta e circa il 18,5 per cento attraverso strumenti derivati. L'operazione è in linea con l'obiettivo già dichiarato dal gruppo, guidato da Andrea Orcel, di raggiungere una quota del 29,9 per cento.

Unicredit ha presentato alla Banca Centrale europea la documentazione necessaria per acquisire una quota di Commerzbank superiore al 10 per cento e fino al 29,9. Il processo di autorizzazione è ora attivato e le interazioni con le autorità sono in corso. Il gruppo ha sottolineato che l'esposizione economica è quasi completamente coperta, dimostrando "prudenza nell'approccio e garantendo piena flessibilità e opzionalità".

La Bce ha ora sessanta giorni per prendere una decisione sull'approvazione, con la possibilità di una proroga di trenta giorni. La Banca Centrale aveva già dato il suo sostegno alla potenziale acquisizione di Commerzbank da parte di UniCredit, in quanto ritiene che le fusioni bancarie transfrontaliere siano in linea con la strategia unitaria del mercato unico, volta a rafforzare la competitività del sistema bancario europeo su scala globale.

La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha dichiarato che le fusioni bancarie transfrontaliere sono auspicabili se tali iniziative si traducono in istituti più grandi e più agili, rendendo le banche europee più competitive rispetto alle loro controparti statunitensi e cinesi.

L'istituto italiano ha anche fatto sapere che "l'operazione conferma l'opinione di Unicredit che all'interno di Commerzbank vi sia un valore significativo che deve essere consolidato". L'operazione, prosegue la nota, "riflette la fiducia nella Germania, nelle sue imprese e nelle sue comunità, nonché l'importanza di un settore bancario forte nel sostenere lo sviluppo economico del Paese".

Unicredit ha iniziato a costruire la sua partecipazione in Commerzbank a settembre, sollevando già allora speculazioni su una possibile acquisizione. Nelle ultime settimane, a tenere il banco sono state le trattative per l'acquisizione di Banco Bpm, che ha rifiutato la prima offerta perché ritenuta troppo bassa.

Con queste operazioni, Unicredit punta a consolidare la sua posizione in Italia, dove è già il più grande istituto, e a diventare la terza banca nel panorama europeo.

Vai alle scorciatoie di accessibilità
Condividi questo articolo Commenti

Notizie correlate

Unicredit ritira l'offerta per Banco Bpm a causa dell'incertezza data dal golden power

Lettera della Commissione Ue al governo italiano: rischio stop alle condizioni su UniCredit-Bpm

Commissione Ue avverte l’Italia: il decreto sul caso UniCredit-Bpm viola il diritto europeo