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Banco Bpm, l'acquisizione da parte di Unicredit causerebbe "seimila esuberi"

Complesso della UniCredit Tower a Milano. 24 gennaio 2015.
Complesso della UniCredit Tower a Milano. 24 gennaio 2015. Diritti d'autore  Luca Bruno/AP
Diritti d'autore Luca Bruno/AP
Di Eleanor Butler
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Il piccolo istituto di credito italiano aveva in precedenza espresso "serie preoccupazioni" circa gli impatti di una potenziale fusione

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L'acquisizione del Banco Bpm da parte del gruppo Unicredit potrebbe causare un esubero pari seimila posti di lavoro. A lanciare l'avvertimento è Giuseppe Castagna, Amministratore Delegato di Banco Bpm, che ha espresso le proprie preoccupazioni in una lettera ai suoi 20mila dipendenti.

"Destano forte preoccupazione le sinergie di costo stimate dall’offerente, pari a oltre un terzo della base costi di Banco Bpm che, si può stimare, significherebbe tagli al personale di oltre 6mila colleghe e colleghi", ha dichiarato Castagna.

"Siamo una grande banca autonoma, italiana con una forte vocazione di vicinanza ai territori e alle Pmi, spina dorsale del nostro Paese. Dobbiamo continuare in questa direzione, rimanendo nel solco che abbiamo tracciato e continuando a fare bene il nostro mestiere, come abbiamo sempre fatto. È questa la strada giusta per crescere da soli e non diventare oggetto di operazioni che non tengono in alcun conto il valore espresso dalla nostra Banca oggi e, ancora di più, nel futuro prossimo", ha affermato Castagna.

I commenti di Castagna fanno da eco ai punti espressi in una dichiarazione rilasciata dalla Bpm martedì.

Il piccolo istituto di credito italiano ha affermato che l'offerta di UniCredit "non riflette in alcun modo la redditività e l'ulteriore potenziale di creazione di valore per gli azionisti di Banco Bpm".

La dichiarazione è arrivata dopo una riunione del consiglio di amministrazione di martedì, in cui i funzionari dell'istituto di credito hanno discusso l'offerta ricevuta da UniCredit di lunedì.

Il gruppo Unicredit ha annunciato di voler offrire 0,175 azioni proprie per ogni azione di Banco Bpm valutando il titolo a 6,657 euro ciascuno.

Una "preoccupante" offerta spontanea

La dichiarazione di martedì ha precisato che l'offerta di UniCredit non è stata sollecitata e ha sollevato preoccupazioni per gli "impatti sociali" di una fusione, nonché per l'espansione di UniCredit in Germania.

UniCredit ha aumentato la sua partecipazione nella tedesca Commerzbank, mossa che ha incontrato la feroce opposizione di Berlino.

Un'eventuale acquisizione complicherebbe anche l'inseguimento da parte di Banco Bpm dell'asset manager Anima Holding, poiché la strategia della banca probabilmente cambierebbe.

All'inizio del mese la Bpm ha lanciato un'offerta da 1,6 miliardi di euro per l'acquisto di Anima, cercando di diversificare i propri flussi di reddito in seguito al calo dei tassi di interesse.

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