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Record per l'oro, nuovo massimo storico per il metallo prezioso, in calo il rame

L'oro ha toccato un nuovo massimo storico superando i 2.500 dollari l'oncia
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Di Tina Teng
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Mentre l'oro ha toccato il nuovo massimo storico i metalli di base come il rame rimangono deboli, soprattutto a causa della fiacca crescita economica delle principali economie, in particolare quella cinese

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Per la prima volta le quotazioni dell'oro sono salite venerdì 16 agosto a 2.500 dollari l'oncia sulle attese per una politica monetaria più accomodante delle banche centrali e in particolare in attesa che si avvicini un taglio dei tassi da parte della Fed. Considerato il "bene rifugio" per eccellenza quest'anno è salito di oltre il 20 per cento tra i grandi acquisti delle banche centrali e la domanda crescente seguita ai rischi geopolitici in aumento.

In questo contesto altri metalli di base come il rame sono rimasti deboli a causa delle preoccupazioni economiche. Il prezzo dei futures del rame è crollato ai minimi da cinque mesi a 3,93 dollari (3,56 euro) per libbra all'inizio di agosto, prima di registrare un lieve rimbalzo a 4,18 dollari (3,79 euro) per libbra lunedì, a causa della domanda fiacca in Cina.

Negli ultimi tre mesi i futures sull'oro sono saliti del 5 per cento mentre quelli sul rame sono scesi del 18 per cento. La recente divergenza di tendenze tra l'oro e il rame suggerisce che gli investitori stanno cercando beni rifugio accantonando le materie prime orientate alla crescita, tra le preoccupazioni per l'economia globale.

L'impennata del prezzo dell'oro

Lo scenario macroeconomico indica che le banche centrali potrebbero allentare le politiche monetarie a causa del calo dei prezzi al consumo e del rallentamento della crescita economica. I prezzi dell'oro sono inversamente correlati al valore del dollaro Usa e ai tassi di interesse.

In primo luogo, poiché l'oro è valutato in dollari, un dollaro più debole rende l'oro meno costoso in altre valute, aumentando così la domanda del metallo prezioso. E poi la riduzione dei tassi d'interesse rende meno attraenti gli asset fruttiferi, come i contanti, mentre l'oro diventa più interessante come riserva di valore.

Il catalizzatore dell'impennata dei prezzi dell'oro potrebbe essere stato il deludente dato sul mercato immobiliare statunitense pubblicato venerdì, che ha mostrato che gli avvii di abitazioni sono crollati del 6,8 per cento ai minimi di quattro anni e che le licenze edilizie sono scese per il sesto mese consecutivo a luglio.

I dati deludenti hanno ulteriormente rafforzato la probabilità che la Federal Reserve inizi a tagliare i tassi a settembre e oltre.

La scorsa settimana, sia il Regno Unito che gli Stati Uniti hanno pubblicato dati sull'inflazione di luglio più rigidi del previsto, incoraggiando i segnali di un contesto di tassi d'interesse più bassi nelle grandi economie.

Inoltre, la Reserve Bank of New Zealand ha inaspettatamente effettuato il suo primo taglio dei tassi dopo la pandemia. La banca prevede altri tagli quest'anno, avendo cambiato drasticamente tono rispetto all'ultima riunione a causa del rapido deterioramento dell'economia nazionale. La domanda di beni rifugio ha sostenuto i prezzi dell'oro anche a causa della situazione in Medio Oriente e della guerra tra Ucraina e Russia.

Il ruolo della Cina nel determinare i prezzi del rame

Fondamentale il ruolo della Cina, importante fornitore e consumatore di rame, nel determinare le tendenze del mercato dei metalli preziosi.

L'impennata dei prezzi del rame all'inizio dell'anno è stata determinata dalla riduzione della produzione cinese, indotta da un forte calo dei costi di trattamento del rame.

All'inizio di agosto i tiepidi dati economici provenienti dalla Cina negli ultimi mesi, insieme alle turbolenze del mercato globale dovute ai timori di una recessione negli Stati Uniti, hanno fatto scendere i prezzi del rame ai minimi da cinque mesi.

Nonostante la recente ripresa del sentimento di mercato, che ha portato a un rimbalzo dei prezzi del rame nell'ultima settimana, si prevede che la persistente lentezza del settore immobiliare cinese continuerà a pesare sulla domanda. L'indebolimento del dollaro Usa potrebbe tuttavia contribuire a compensare parte di questo calo.

Nel lungo termine, il rame dovrebbe rimanere in una fase di rialzo essendo una risorsa fondamentale per le energie rinnovabili, i veicoli elettrici e le tecnologie di intelligenza artificiale.

S&P Global ha previsto che la domanda di rame raddoppierà, raggiungendo i 50 milioni di tonnellate entro il 2035, quella più significativa dovrebbe provenire da Stati Uniti, Cina, Europa e India.

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