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Francia: mercati in rialzo dopo il primo turno delle elezioni legislative

La Guardia Repubblicana all'Arco di Trionfo nel giorno della Bastiglia a Parigi
La Guardia Repubblicana all'Arco di Trionfo nel giorno della Bastiglia a Parigi Diritti d'autore Aurelien Morissard/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
Diritti d'autore Aurelien Morissard/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
Di Tina Teng
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

L'euro ha aperto in rialzo rispetto alla maggior parte delle altre valute del G-10 durante la sessione asiatica di questo lunedì

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Le borse europee hanno aperto al rialzo il giorno dopo il primo turno delle elezioni legislative francesi, che hanno visto il successo dell'estrema destra guidata dal Rassemblement National di Jordan Bardella e Marine Le Pen. Un risultato che però potrebbe non bastare ad ottenere la maggioranza assoluta dopo i ballottaggi in programma domenica prossima. L'euro ha aperto in rialzo rispetto alla maggior parte delle altre valute del G-10 durante la sessione asiatica di lunedì.

Nel fine settimana l'affluenza alle urne nelle elezioni francesi ha raggiunto il 66,7%, rispetto al 47,5% di due anni fa, segnando la più alta affluenza dal 1986. Se il RN non riuscirà a ottenere un numero sufficiente di seggi per conquistare la maggioranza assoluta in parlamento gli accordi tra i partiti al ballottaggio saranno fondamentali.

Tuttavia questo potrebbe essere il risultato migliore per i mercati europei e per l'euro, poiché l'estrema destra francese non ha ottenuto il sostegno previsto. Lo scenario di un parlamento senza maggioranza assoluta significa che nessun partito da solo può scavalcare il potere legislativo, rappresentando una minaccia minore per la stabilità finanziaria della Francia.

I mercati europei chiudono giugno in ribasso, mentre la volatilità è in aumento

I principali mercati azionari europei hanno concluso giugno in ribasso a causa delle turbolenze politiche. Il crollo è stato particolarmente pronunciato per le azioni francesi: a giugno il CAC 40 è crollato del 6,42%, l'Euro Stoxx 600 è sceso del 2,08% e il DAX dell'1,42%. Di conseguenza l'euro si è indebolito rispetto alla maggior parte delle altre valute del G-10. Si prevede che, a causa delle incertezze sull'esito finale delle elezioni francesi, i mercati azionari europei e l'euro rimarranno volatili nella prossima settimana.

L'avversione al rischio sembra continuare ad essere una caratteristica degli investitori, come dimostra il differenziale tra i rendimenti dei titoli decennali francesi e quelli tedeschi, salito venerdì a 81,1 punti base, il livello più alto dal 2012. In tempi di crisi i titoli di Stato tedeschi sono considerati beni rifugio in Europa, con conseguente aumento del differenziale di rendimento tra i titoli di riferimento di questi due Paesi.

Svendita dei titoli di Stato francesi

Contemporaneamente gli investitori hanno iniziato a vendere i titoli di Stato francesi, nel timore che l'ascesa dell'estrema destra possa compromettere la capacità della Francia di gestire il proprio debito pubblico. La piattaforma di Marine Le Pen, che sostiene le politiche anti-immigrazione, i tagli alle tasse e la riduzione dell'età pensionabile, potrebbe aumentare significativamente il deficit pubblico.

Si teme inoltre che le potenziali turbolenze economiche possano avere un effetto a catena in tutta l'Eurozona. La scorsa settimana, il governo tedesco ha interrotto un'emissione congiunta di debito pubblico finalizzata a sostenere il sistema di difesa a causa delle turbolenze politiche in Francia. Inoltre l'ascesa dell'influenza dell'estrema destra potrebbe scoraggiare gli investimenti stranieri e ostacolare il progresso tecnologico della Francia in Europa, mettendo a rischio l'ambizioso piano di Emmanuel Macron di attrarre investimenti fino a 15 miliardi di euro, in particolare nei settori della tecnologia, dell'intelligenza artificiale e della farmaceutica.

Nonostante i crescenti rischi in Francia, la BCE non ritiene necessario intervenire sul mercato obbligazionario francese. I legislatori hanno sottolineato che la risoluzione di eventuali turbolenze nei mercati francesi spetta principalmente ai politici francesi.

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