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Lavoro, Ue approva aiuti da 1,1 miliardi per l'occupazione di donne e giovani under 35 in Italia

Manifestanti a Bologna, durante lo sciopero generale contro il calo dei salari del 29 novembre 2024
Manifestanti a Bologna, durante lo sciopero generale contro il calo dei salari del 29 novembre 2024 Diritti d'autore  Michele Nucci/Michele Nucci/LaPresse michele.nucci@gmail.com
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Di Euronews
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La Commissione europea ha annunciato venerdì il finanziamento di sgravi fiscali per i datori di lavori che assumeranno specialmente nel sud Italia. Si prevede che la misura favorirà 180mila nuovi contratti a tempo indeterminato entro la fine dell'anno

La Commissione europea ha comunicato venerdì di avere approvato un fondo da 1,1 miliardi di euro a sostegno dell'occupazione femminile e giovanile in Italia.

La nota specifica che lo stanziamento è finanziato parzialmente dal Fondo sociale europeo Plus (Fse+) e che è rivolto a due tipi di beneficiari: donne che risiedono nel Mezzogiorno e non hanno avuto un impiego stabile negli ultimi 6 mesi; giovani di meno di 35 anni che non hanno mai avuto un lavoro a tempo indeterminato.

L'Italia stima, si legge nel comunicato della Commissione, che il regime di sgravi porterà alla creazione di oltre 180mila contratti di lavoro a tempo indeterminato.

Come funzionano i nuovi incentivi Ue per donne e giovani

Grazie a queste misure, i datori di lavoro che assumono giovani o donne con un contratto a tempo indeterminato saranno esentati dal pagamento dei contributi previdenziali obbligatori.

L'importo massimo del sostegno è di 650 euro al mese per lavoratore e di 500 euro per i giovani che risiedono in zone diverse dal Mezzogiorno. Per potere beneficiare del regime, il contratto di lavoro deve essere stipulato entro il 31 dicembre 2025.

Questo provvedimento "è necessario e adeguato ai fini di promuovere un'occupazione stabile" ed è "proporzionato", in quanto limitato a quanto strettamente necessario per incoraggiare l'occupazione e dunque conforme alle norme dell'Ue sugli aiuti di Stato, afferma la Commissione

L'esecutivo Ue ha anche tenuto a specificare che la misura contiene garanzie giudicate sufficienti per evitare abusi, ad esempio il licenziamento di dipendenti esistenti per sostituirli con nuovi che beneficiano del sostegno previsto, al solo scopo di ridurre i costi del lavoro.

Nello stesso quadro, sempre venerdì, è stato ufficializzato un contributo di 48 milioni di euro per impiantare uno stabilimento di batterie agli ioni di litio a Douai, nel nord della Francia, che dovrebbe creare almeno mille posti di lavoro.

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