Le cause dell'incidente rimangono ancora incerte: la presidente slovena Nataša Pirc Musar ha chiesto un'indagine approfondita
È di ameno un minatore morto e due dispersi il bilancio di un incidente in una miniera di carbone nel nord-est della Slovenia. L'incidente è avvenuto lunedì sera nella città di Velenje quando l'acqua si è improvvisamente riversata nella miniera.
La maggior parte dei minatori è riuscita a fuggire ma tre sono rimasti intrappolati. Il direttore generale della miniera Premogovnik Velenje, Marko Mavec, ha detto all'agenzia di stampa Sta che le possibilità che i due minatori dispersi siano ancora vivi sono scarse.
L'accumulo di limo e acqua nella miniera ha reso più difficili le operazioni di salvataggio. Al momento non è chiaro cosa abbia causato l'incidente nella miniera che appartiene alla holding statale Slovenske Elektrarne Group. La presidente slovena Nataša Pirc Musar ha chiesto un'indagine approfondita "affinché simili tragedie possano essere prevenute in futuro e la sicurezza di tutti i minatori sia garantita".
Il metodo di estrazione Velenje
La miniera di Premogovnik Velenje rifornisce principalmente la centrale termica di Šoštanj, l'unica a carbone rimasta nel Paese. Secondo le stime di Eurocoal la Slovenia abbia circa 1.244 milioni di tonnellate di depositi di lignite con la più alta concentrazione, 346 milioni di tonnellate, a Velenje.
Il carbone nella cittadina slovena viene estratto a più di 500 metri sottoterra: la miniera utilizza un metodo di estrazione che ha inventanto nel 1947, e chiamato per questo metodo Velenje, che prevede "l'espansione del sito di estrazione sopra l'area protetta (sopra i supporti del tetto) e quindi sfruttando le forze naturali di rottura e sgretolamento dello strato di carbone". Due minatori sono morti in un incidente a Velenje nel 2003.