Con i membri del partito di governo che hanno boicottato il voto, non passa la mozione contro il presidente Yoon Suk-yeol, che aveva istituito la legge marziale lo scorso martedì
La spinta legislativa sudcoreana per l'impeachment del presidente Yoon Suk-yeol per la sua effimera imposizione della legge marziale è fallita sabato dopo che la maggior parte dei legislatori del suo partito conservatore di governo ha boicottato il voto.
La sconfitta della mozione dovrebbe intensificare le proteste pubbliche che chiedono la destituzione di Yoon e aggravare il caos politico in Corea del Sud, con un sondaggio che suggerisce che la maggioranza dei sudcoreani sostiene l'impeachment del presidente.
La dichiarazione della legge marziale da parte di Yoon ha attirato le critiche del suo stesso partito conservatore al potere, che però è deciso a opporsi all'impeachment di Yoon, apparentemente perché teme di perdere la presidenza a favore dei liberali.
L'impeachment di Yoon richiedeva il sostegno di due terzi dell'Assemblea nazionale, ovvero 200 dei suoi 300 membri. I partiti di opposizione che hanno presentato la mozione di impeachment avevano 192 seggi, ma solo tre legislatori del Ppp hanno partecipato al voto. La mozione è stata scartata senza contare lo scrutinio perché il numero di voti non ha raggiunto i duecento.
Le scuse di Yoon alla nazione
In un discorso televisivo, il presidente sudcoreano si è inchinato alla nazione e ha dichiarato di essere "molto dispiaciuto" poche ore prima che i legislatori votassero il suo impeachment per il tentativo di legge marziale.
Yoon si è impegnato ad affrontare tutte le conseguenze legali, affermando che non cercherà di evitare la responsabilità per la sua decisione che, a suo dire, è nata dalla disperazione.
Nel tentativo di rassicurare una nazione segnata da decenni di brutale legge marziale e dittatura militare, Yoon ha affermato che non ci saranno altri ordini di legge marziale.
Il presidente ha anche annunciato di aver dato istruzioni al suo People's Power Party (Ppp) di prendere tutte le misure e le decisioni necessarie per stabilizzare la situazione politica. Il loro potere include anche la decisione sul suo mandato.
Yoon ha imposto la legge marziale in Corea del Sud, citando la necessità di "eliminare le forze antistatali". Mentre annunciava la legge marziale, ha accusato l'opposizione del Paese, il liberale Partito Democratico, di simpatizzare con la Corea del Nord.
Il presidente ha invertito la rotta solo sei ore dopo, dopo che 190 legislatori sono entrati con la forza nel parlamento chiuso per votare il decreto. I partiti di opposizione hanno definito l'ordine di legge marziale di Yoon "incostituzionale, una ribellione illegale o un colpo di stato" e hanno chiesto che Yoon venga rimosso dal potere.