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Incontro a Roma: Meloni e Orbán nella stessa direzione su migranti e rimpatri

Meloni accoglie Orban a Roma
Meloni accoglie Orban a Roma Diritti d'autore  Roberto Monaldo/LaPresse
Diritti d'autore Roberto Monaldo/LaPresse
Di Euronews
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Al centro del colloquio tra i due leader anche la guerra in Ucraina e la situazione geopolitica in Medio Oriente

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La premier Giorgia Meloni ha incontrato il suo omologo ungherese Viktor Orbán mercoledì a Roma. I due hanno discusso della loro visione a sostegno a una pace giusta e duratura in Ucraina e dell' impegno per la ricostruzione del Paese.

Meloni si è inoltre congratulata con Orbán per la sua presidenza semestrale di turno del Consiglio dell'Ue, per il primo capitolo dei colloqui di adesione con l'Albania e per i progressi compiuti con la Bulgaria e la Romania nell'espansione dell'area Schengen, secondo un comunicato del governo italiano.

La conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina a Roma

I due leader di destra hanno anche discusso del conflitto in Medio Oriente, del sostegno a una risoluzione pacifica in Ucraina e dell'impegno delle loro nazioni per la ricostruzione dell'Ucraina in vista della prossima conferenza sulla ripresa, che si terrà a Roma nel luglio 2025.

Durante l'incontro di un'ora e mezza presso la sede del governo italiano, i leader hanno anche sottolineato l'importanza di affrontare la migrazione irregolare, chiedendo una maggiore cooperazione con i Paesi di origine e di transito per affrontare le cause alla radice e combattere il traffico di esseri umani e il contrabbando.

Migranti: "aumentare e accelerare i rimpatri"

Hanno inoltre concordato sull'urgenza di un quadro giuridico aggiornato per facilitare, aumentare e accelerare i rimpatri dall'Ue, con particolare attenzione al rafforzamento del concetto di Paesi di origine sicuri. Hanno sottolineato l'importanza di esplorare nuovi modi per prevenire e contrastare la migrazione irregolare, in linea con il diritto dell'Ue e internazionale.

In primo piano il percorso aperto dall'accordo Italia-Albania, che mira ad accelerare l'esame delle richieste di asilo dei migranti, ospitandoli nei centri di accoglienza di nuova apertura in Albania, sotto la giurisdizione di Roma.

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