NewsletterNewslettersEventsEventiPodcasts
Loader
Seguiteci
PUBBLICITÀ

Ungheria, la Commissione Ue userà "tutti i poteri" per impedire di portare i migranti a Bruxelles in bus

Viktor Orbán ha giurato ritorsioni per la multa di 200 milioni di euro imposta dalla Corte di giustizia europea, che l'Ungheria si rifiuta di pagare.
Viktor Orbán ha giurato ritorsioni per la multa di 200 milioni di euro imposta dalla Corte di giustizia europea, che l'Ungheria si rifiuta di pagare. Diritti d'autore Luca Bruno/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Luca Bruno/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Di Jorge Liboreiro
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied
Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Viktor Orbán ha giurato ritorsioni per la multa di 200 milioni di euro imposta dalla Corte di giustizia europea per aver violato le norme sull'asilo

PUBBLICITÀ

La Commissione europea utilizzerà tutti i poteri legali a sua disposizione per impedire all'Ungheria di trasportare i migranti irregolari a Bruxelles: una mossa che rappresenterebbe una grave escalation nella decennale resa dei conti tra l'esecutivo e Viktor Orbán.

La minaccia di Budapest di trasportare i migranti da uno Stato membro all'altro è considerata una ritorsione per la multa di 200 milioni di euro che la Corte di giustizia europea ha imposto all'Ungheria, ma che il Paese si rifiuta di pagare.

Per la Commissione europea la decisione ungherese è "inaccettabile"

"Per quanto riguarda l'annuncio delle autorità ungheresi di voler trasportare migranti irregolari dai confini serbo-ungheresi a Bruxelles, in una parola, sostanzialmente, è inaccettabile", ha dichiarato martedì un portavoce della Commissione.

"Questa azione, se portata a termine, costituirebbe una chiara violazione del diritto dell'Ue, ma anche del principio di cooperazione sincera e leale, nonché della fiducia reciproca. Inoltre, minerebbe anche la sicurezza dell'area Schengen nel suo complesso".

Il portavoce ha anche dichiarato che la Commissione è "in contatto" con Budapest per garantire che il governo "si astenga" dal procedere con il piano annunciato. Sono in corso contatti anche con i Paesi confinanti con l'Ungheria che potrebbero essere potenzialmente interessati.

"Siamo anche pronti a utilizzare tutti i nostri poteri previsti dal trattato per garantire il rispetto del diritto dell'Ue", ha concluso il funzionario.

L'Ungheria ha minacciato di inviare i migranti irregolari a Bruxelles
L'Ungheria ha minacciato di inviare i migranti irregolari a BruxellesTibor Illyes/MTI - Media Service Support and Asset Management Fund

In base al codice frontiere Schengen, la Commissione ha il diritto di presentare al Consiglio una proposta per introdurre nell'area restrizioni temporanee, anche all'ingresso, senza passaporti. Gli Stati membri possono anche prendere questa decisione unilateralmente, come ha fatto la Germania all'indomani di un accoltellamento nella città di Solingen in agosto. Le azioni violente, rivendicate dallo Stato islamico, hanno riacceso il dibattito sulla migrazione e alimentato le richieste di opzioni radicali.

Lo spazio Schengen è a rischio?

La convergenza degli eventi a Budapest e Berlino sta sollevando il timore che lo spazio Schengen, una delle conquiste più tangibili del blocco, possa presto cessare di funzionare in quanto minato da una serie di controlli alle frontiere non coordinati.

I commenti della Commissione arrivano sulla scia di una serie di critiche espresse dalle autorità belghe, che lunedì hanno respinto con forza la "provocazione" dell'Ungheria e hanno chiesto alla Commissione di reagire "con forza e decisione".

Nicole de Moor, segretaria di Stato belga per l'asilo e la migrazione, ha avvertito che se i trasferimenti dovessero avere luogo, il Belgio non concederà l'accesso a "flussi migratori strumentalizzati in questo modo".

L'Ungheria deve pagare una multa salata: l'ira di Orbán

L'ultima polemica nasce dalla sentenza della Corte di giustizia europea di giugno, che ha stabilito che l'Ungheria ha commesso una "violazione senza precedenti ed eccezionalmente grave del diritto dell'Ue" per le sue severe restrizioni al diritto di asilo.

La Corte ha imposto al Paese una multa di 200 milioni di euro come somma forfettaria e una multa di un milione di euro per ogni giorno di persistenza della violazione.

Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha reagito furiosamente al verdetto, definendolo "oltraggioso e inaccettabile".

"Sembra che per i burocrati di Bruxelles i migranti illegali siano più importanti dei loro cittadini europei", ha dichiarato a giugno.

Lo scontro si è rapidamente inasprito quando i deputati di Orbán hanno minacciato di pagare ai migranti irregolari un "biglietto di sola andata" dall'Ungheria alla capitale belga.

PUBBLICITÀ

Venerdì, il segretario di Stato ungherese Bence Rétvári ha tenuto una conferenza stampa per presentare una fila di autobus che sarebbero stati presumibilmente utilizzati nell'operazione, con cartelli illuminati che segnalavano la tratta "Röszke-Bruxelles". Ha detto che il trasporto sarà offerto "volontariamente" e "gratuitamente".

"Se Bruxelles vuole i migranti illegali, Bruxelles può averli", ha detto Rétvári.

Nel frattempo, Budapest ha chiesto di recuperare due miliardi di euro dalle casse del blocco: somma che il Paese sostiene di aver speso dal 2015 per proteggere le sue frontiere interne. Tuttavia, la Commissione non riconosce la cifra come rimborsabile.

La disputa sugli autobus si svolge parallelamente a quella sulla recente decisione dell'Ungheria di estendere il sistema della carta nazionale ai cittadini russi e bielorussi, che secondo la Commissione potrebbe rappresentare una minaccia per l'"intero" spazio Schengen.

PUBBLICITÀ

Nessun trasferimento è ancora avvenuto e non è chiaro quando e se mai avverrà.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Il Belgio respinge la provocazione dell'Ungheria di portare i migranti in autobus fino a Bruxelles

Sistema di visti per russi e bielorussi in Ungheria: Budapest risponde alle critiche

Ungheria non rispetta prima scadenza per il pagamento alla Commissione di una multa di 200 milioni di euro