Per il monarca spagnolo è tempo di un primo bilancio del suo regno, dopo l'abdicazione turbolenta del padre Juan Carlos
Re Felipe VI si è affacciato assieme alla sua famiglia sul balcone del Palazzo Reale di Madrid, dieci anni dopo aver assunto la carica di capo di Stato in seguito alla turbolenta abdicazione del padre, Juan Carlos I, dovuta a numerosi scandali pubblici e privati. In questo periodo, il monarca spagnolo ha concentrato i suoi sforzi su un processo di rinnovamento della Casa reale, al fine di garantire maggiore trasparenza e integrità.
Una delle sfide più grandi che ha dovuto affrontare Felipe VI è stato il referendum sull'indipendenza della Catalogna nel 2017, quando il re è intervenuto schierandosi, come ovvio, a favore dell'unità della Spagna. Ma più in generale, il periodo dal punto di vista politico è stato particolarmente turbolento nello Stato iberico, con cinque elezioni generali organizzate in meno di nove anni.
Un decennio particolarmente turbolento per la politica spagnola
Dal punto di vista del Palazzo, Felipe VI ha dovuto affrontare anche alcune grane, a partire dalla separazione dalla sorella Cristina, a causa delle accuse di corruzione che hanno coinvolto il marito di lei, Iñaki Urdangarín.
Intanto, il futuro della monarchia è ora affidato alla principessa Leonor, che è diventata maggiorenne e ha già giurato sulla Costituzione. I prossimi anni di regno di Felipe VI saranno cruciali per ristabilire la fiducia nella monarchia e riallacciare i rapporti con la società spagnola prima di trasmettere il trono all'erede.